Il tradimento

suspect_infidelityPerché d’estate si è più infedeli?

Il tradimento è una esperienza molto diffusa, mai indolore. Non ci sono stagioni più adatte di altre all’adulterio. Spesso il tradimento si consuma nel proprio ambiente di lavoro o addirittura tra le mura di casa come nel caso delle “infedeltà virtuali”, consumate davanti al computer utilizzando “chat” e “web cam” e tutto ciò a prescindere dalla stagione.

Ridimensioniamo quindi il mito dell’estate come stagione del tradimento, per riflettere sul fatto che il tradimento è una spia di problematiche di coppia ben più profonde e, soprattutto, svincolate dal calendario.

Perché un partner può non bastare?

Tradirsi è un evento sconvolgente, minaccia la fiducia reciproca, è un venir meno del “noi”, della fusione della coppia. Chi viene tradito rimprovera all’altro di muoversi da solo, trasgredendo l’unione totale. Spesso si è portati a formare una coppia per la paura della solitudine, per un bisogno di sicurezza e non perché si è interessati veramente l’altro. L’amore è strettamente legato al desiderio di voler dare qualcosa di sé all’altro.

Spesso invece, nella coppia si è portati solo a chiedere (o a pretendere) cure e attenzioni dal partner, rendendo impossibile la “crescita” di entrambi. Quanta frustrazione in questa continua richiesta d’amore! E’ questa la classica situazione di chi ama soprattutto per colmare un vuoto, legato probabilmente a qualcosa che è mancato nel periodo infantile (sicurezza, protezione, rifugio, tenerezza, comprensione).

Il sentimento dell’amore matura se all’interno della coppia si cresce prima “individualmente”, creando i propri spazi, coltivando le proprie passioni (e senza temere che questo danneggi l’altro). All’interno della coppia vengono continuamente depositate le novità, i cambiamenti dell’uno e dell’altra e saranno proprio questi cambiamenti a stimolare l’evoluzione della coppia stessa.

Purtroppo a volte ci si spaventa all’idea che l’altro possa cambiare e si associa il cambiamento alla possibilità di essere lasciati. Altre volte si pretende che l’altro cambi per diventare “come noi desideriamo”. Una coppia matura solo se entrambi sono consapevoli dei cambiamenti e riescono a parlarne con il partner. Se questo non accade cresce la sensazione di non sentirsi compresi e può diventare più facile avvicinarsi ad una terza persona che, almeno in apparenza, sembra rispondere meglio ai propri bisogni.

L’amante può dunque arrivare proprio nel momento in cui forte è la necessità di essere compresi, diventando improvvisamente la persona che “salva”, che può sconvolgere totalmente la vita in un turbine di energie, passione, stordimento emozionale. Ogni persona è diversa dall’altra, e può stimolare in noi aspetti che altrimenti non sarebbero emersi. Si è portati ad amare persone diverse in modi differenti, evolvendosi continuamente.

Che differenze ci sono fra uomini e donne? Esiste il traditore seriale, vittima del copione uomo-cacciatore. In questo caso, il tradimento permette all’uomo di verificare la propria “efficienza sessuale”, avere più partner sessuali lo rassicura sulla sua virilità.

Il più delle volte si tratta di uomini insicuri alla ricerca continua di rassicurazione e conferme sulle proprie capacità Anche se può a volte subentrare un senso di noia e di stanchezza, il traditore seriale ha bisogno di rispettare questo copione. Gli uomini, più delle donne, hanno la tendenza a trascinare relazioni parallele, la moglie e l’amante, la famiglia ufficiale e la “seconda casa” clandestina. Si sentono buoni mariti perché provvedono alla moglie e non le fanno mancare niente e non la lascerebbero: un certo senso del dovere li tiene ancorati a casa.

Ci sono uomini che amano molto la compagna ma sono inconsciamente spaventati dall’intensità del legame: il tradimento garantisce loro la distanza di sicurezza da un sentimento che temono possa renderli dipendenti, succubi della donna amata. Una tipologia di tradimento comune è quella di uomini che trovano fuori dalla coppia quella carica erotica che si è affievolita nel rapporto.

E, ancora, il tradimento omosessuale (meno raro di quanto comunemente si pensi), irresistibile attrazione vissuta però con molta vergogna e conflittualità. Nell’uomo, amore e desiderio viaggiano su due binari che possono anche non incontrarsi, spesso avviene una scissione tra l’amore (la moglie) e il desiderio sessuale (l’amante). E’ vero che, in questo modo, gli incontri sessuali possono acquisire un irresistibile fascino, ma così potrebbe perdersi il piacere di godere la persona che si ama in tutta la sua intensità.

Le donne, invece, quando tradiscono, il più delle volte è perché si innamorano. Hanno maggiori difficoltà a portare avanti storie parallele, sono portate ad interrompere il rapporto precedente per vivere il nuovo amore liberamente. Il tradimento, per gli uomini e per le donne, porta con sé una grande dose di sofferenza, sensi di colpa, tristezza, umore altalenante.

Chi tradisce desidera inconsciamente essere scoperto e punito, molto frequenti sono tracce lasciate incustodite: messaggi del telefonino non cancellati, conti del ristorante, lettere d’amore appassionate nelle e-mail del computer etc. Quali sono le coppie più a rischio tradimenti? Le coppie che evitano l’intimità: i partner hanno paura di lasciarsi andare e di diventare vulnerabili. La coppia riesce ad incontrarsi su un piano conflittuale, aggressivo, con una comunicazione caratterizzata da sarcasmo, critiche ed offese.Raramente ci si sente in colpa.

Non si riesce a dire all’altro quanto sia importante e desiderabile, descrivendolo sempre come disinteressato, noncurante. In questo caso l’amante assume il ruolo di salvatore, privo di difetti. Le coppie che evitano il conflitto: i partner comunicano poco all’interno della relazione, vivendo in un’atmosfera di controllata amabilità. L’infedele, marito o moglie che sia, è il più insoddisfatto e fa in modo di essere scoperto per far saltare il coperchio delle problematiche.

I due non imparano dall’inizio ad affrontare i conflitti insieme, si sforzano di piacere all’altro, sacrificandosi e cercando di modificare i propri comportamenti quando in qualche modo urtano il partner, senza tuttavia andare fino in fondo per capirsi realmente. Sono persone abituate sin dalla tenera età a pensare che la collera sia negativa o di meritare una punizione se simanifesta palesemente il proprio disaccordo.

Couple and hugging on bed in bedroom, in passionLa relazione extraconiugale, in questi casi, raramente è seria e duratura e ha lo scopo di attirare l’attenzione del coniuge. Le coppie che vivono il nido vuoto: i partner dubitano spesso della loro relazione ma sono comunque disposti a farla funzionare, spesso focalizzando le energie sui figli.

La famiglia d’origine è stata di cattivo esempio negativo e loro non vogliono ripetere gli stessi errori: se il padre è stato rigido e violento, lui tenderà a diventare dolce e premuroso, se la madre è stata invadente, lei tenderà ad essere più distaccate. Ben presto si può scoprire che questa non può essere la formula magica per la felicità coniugale.

Subentra l’insoddisfazione, non si dorme più insieme, la comunicazione si limita al quotidiano. In questo caso la relazione extraconiugale può durare anche anni, il tradimento offre tutto quello che si è perduto nel matrimonio, rinvigorisce, eccita. Solo i figli legano questi coniugi. Il tradito di solito brontola per le continue assenze del coniuge ma accetta la situazione.

Se è la donna ad essere tradita, nella maggior parte dei casi riesce apassare sopra il tradimento del marito e a fare di tutto per tenere salda la sua famiglia. Sono donne depresse, che tendono a incolparsi per il fallimento del loro matrimonio. Quando ci si lascia e quando invece si può superare e addirittura rinforza la coppia? Può succedere che il tradimento sia un tentativo di uscire da una relazione insoddisfacente. Può avvenire che il tradito si vendichi quasi subito, atteggiamento questo che, se da un lato può scaricare la tensione, dall’altro non risolve i problemi.

Il tradimento può essere vissuto come una profonda ferita nella propria autostima, determinando reazioni di tipo depressivo. Ma fingere che non sia successo niente è un modo immaturo di affrontare la sofferenza. Il tradimento scoperchia problematiche che altrimenti non sarebbero venute fuori e può essere utile per rinnovare un progetto di coppia che vada oltre la sola intesa sessuale.

All’inizio di una storia d’amore predominano colori vivaci, intensi: passione, grandi aspettative nei confronti dell’altro, si desidera stare insieme per sempre, sembra tutto meraviglioso, perfetto. L’altro appaga i nostri bisogni, è stato scelto proprio per questo, ci fa sentire speciali. Ma l’amore ha bisogno di crescere, maturare e anche la sessualità si trasforma attraverso lo stare in coppia. Il passaggio dall’idealizzazione infantile della coppia ad una dimensione più realistica del rapporto è delicato e spesso doloroso.

L’altro si può incontrare anche a livellidiversi. Con il tempo aumenta la consapevolezza di sé e la reciproca conoscenza, la sessualità diviene una delle tante strade per conoscersi, per comunicare la tenerezza e per stare bene insieme in modo più profondo e completo.

Il tradimento è doloroso ma potrebbe diventare una opportunità per accogliere il cambiamento dell’altro come una sfida a modificarsi profondamente e a mutare la relazione. E’ un percorso difficilissimo: il raggiungimento della meta dipende da quanto entrambi i partner desiderano mettersi in discussione e soprattutto dalla capacità di entrambi di elaborare anche il negativo che c’è in un rapporto.

Per affrontare la crisi ci vogliono complicità, intimità, condivisione. Se non ci si rimbocca entrambi le maniche per ricominciare è inutile andare avanti, in questo caso è necessario cercare di capire profondamente se si tiene veramente all’altro. La separazione in questi casi potrebbe essere sicuramente più costruttiva per entrambi. A volte il tradimento può coincidere con la presa di coscienza di uno dei due di aver fatto un percorso di crescita diverso dal partner. In questi casi la rottura può essere una scelta coraggiosa.

Quali consigli per non tradire? E quali per non essere traditi?

L’unico consiglio che si può dare è di parlare con il proprio partner, cercare una comunicazione sempre. Capita, a volte, che tutta una serie di preoccupazioni e problemi (i figli, la malattia di persone care, questioni lavorative) rendano più tiepido il desiderio, e creino una distanza dal partner. In questi casi è necessario comunicare all’altro, con estrema sincerità, lo stato d’animo del momento, rendendolo partecipe della propria difficoltà, del proprio disagio, chiarendo soprattutto che il malessere del momento non va interpretato come la diminuzione del sentimento d’amore.

Le incomprensioni, a lungo andare, possono allontanare, congelano gli slanci emotivi. Quando non c’è la disponibilità a parlare con l’altro, si possono creare degli spazi vuoti all’interno della coppia che, inevitabilmente possono riempirsi successivamente in altro modo. Stare in una coppia è una scommessa avvincente è una messa in discussione della propria personalità che può maturare e arricchirsi se si permette all’altro di aprirsi, se si accoglie la sua diversità per scoprire insieme l’eccitazione del cambiamento.

Dott.ssa Mariacandida Mazzilli

Fonte: http://www.psicologiadonna.altervista.org