Single bocciati in alimentazione

66140279_cdb0b4f08b_oI single e la corretta alimentazione un binomio che raramente va d’accordo: mangiano in modo disordinato, non tengono conto delle più basilari norme nutrizionali, dedicano pochissima attenzione a ciò che acquistano e mettono in tavola.

Se gli esperti dovessero descrivere con un aggettivo l’alimentazione dei single il 38% direbbe semplicemente “frettolosa”, e ben il 17% assolutamente dannosa per la salute. Gli errori più comuni? Oltre a saltare i pasti (41%), non tengono in nessun conto i giusti apporti di calorie (55%), ma soprattutto non danno nessuna importanza alla regolarità per quanto riguarda gli orari.

Ma i problemi partono già dall’informazione: pochissimi single sono correttamente informati, e a fare più errori le donne (55% contro il 31% di uomini). Gli effetti sono malesseri, continue variazioni di peso, addirittura crisi depressive, senza considerare la carenza di vitamine e minerali.

E’ quanto emerge da uno studio promosso dall’Osservatorio FederSalus (Federazione Italiana che riunisce le aziende produttrici di prodotti salutistici), in occasione di Single&Single 2005, la tre giorni dedicata ai single d’Italia che si è tenuta a Boario Terme. Lo studio è stato realizzato attraverso 110 interviste a dietologi, nutrizionisti ed esperti di alimentazione per individuare abitudini, errori, luoghi comuni che l’universo degli oltre 5 milioni e 500 mila single italiani hanno nei confronti della corretta alimentazione.

Quanto sono informati i single sull’importanza di una corretta alimentazione?

Secondo gli esperti intervistati “molto poco” (47%) o addirittura “per niente” (11%). Poche le eccezioni: solo il 7% dice che sono molto informati, o comunque nella media rispetto alla popolazione (9%).

E all’aumento del numero di single o di single attitudiners, ovvero di coloro che single non sono ma ne adottano stili di vita e mode, non corrisponde una maggiore informazione o consapevolezza. Rispetto al passato è cambiato pochissimo (31%) o se qualche miglioramento si è registrato, si tratta di piccole variazioni (23%), mentre per il 14% la situazione è addirittura peggiorata.

Tra i single chi sono quelli che dimostrano le maggiori carenze in termini di corretta alimentazione?

A sorpresa la maggior parte degli esperti intervistati (55%) ha risposto le donne, mentre per il 31% i più pasticcioni sono gli uomini. Naturalmente non manca chi boccia sia uomini che donne (16%), dicendo che non c’è nessuna differenza. I motivi? Soprattutto legati alle “fonti” da cui traggono informazioni e consigli sull’alimentazione.

Se gli uomini sono generalmente poco informati o direttamente si disinteressano al tema “alimentazione”, basandosi per lo più sul caso per quanto riguarda il cibo (24%), o dando ascolto ora ad amici (21%) ora a parenti (17%), per le donne il problema è diverso.

Le single sono ritenute delle vere “dieto-dipendenti”: divorano riviste (36%) e accettano e cercano di mettere in pratica ogni indicazione che viene dalle amiche o dalle colleghe (rispettivamente 19% e 15%), riuscendo nella maggior parte dei casi ad ottenere effetti opposti a quelli desiderati. Non solo, sono sempre più spesso gli uomini rispetto alle donne a rivolgersi ai consigli di un esperto (come sostiene il 42%).

L’alimentazione?

Per 7 single su 10 corretta solo se consente di mantenere un fisico asciutto e in forma. La poca informazione non significa che tutti i single dedicano poca attenzione a ciò che mangiano, anche se per moltissimi, sottolinea il 68% degli esperti intervistati, per la maggior parte dei single una corretta alimentazione è basata solo su ciò che consente loro di rimanere in forma, senza considerare l’importanza dei diversi elementi nutritivi.

Quali sono i più comuni comportamenti sbagliati in relazione all’alimentazione dei single?

La quasi totalità concorda sul fatto che non danno nessuna importanza alla regolarità per quanto riguarda gli orari (78%) e abusano dei “fuori pasto” (64%). Non solo, non tengono in nessun conto i giusti apporti di calorie (55%) e spesso saltano i pasti (41%). Secondo il 39% alternano troppo spesso periodi di diete super rigide con un abuso di cibi troppo grassi o un alto consumo di alcolici (31%), tra aperitivi e feste. Proprio come i bambini, sottolinea poi il 28%, consumano poca frutta e verdura.

E gli errori non li commettono solo in relazione a ciò che mangiano o ciò che invece è quasi assente dalla loro alimentazione. Pochissimi fanno attenzione ai loro acquisti al momento di fare la spesa, dice il 28%, con il risultato di riempire frigorifero e dispensa con sempre gli stessi alimenti. Pochi, dice il 21%, quelli che nel cucinare cercano di variare le cose che preparano introducendo nella propria dieta tutti gli alimenti necessari per il benessere.

In molti, poi, sostiene il 15%, dicono che lavoro e impegni lasciano troppo poco tempo per pensare al cucinare. Alla base anche convinzioni errate e luoghi comuni, prima fra tutti che un po’ di attività fisica (soprattutto palestra) possa compensare scorrette abitudini alimentari (38%), così come sia sufficiente essere magri per stare bene (19%) o che spendere molto per il cibo significhi automaticamente mangiare correttamente (13%).

Un panorama non certo positivo, sottolineato e confermato anche dalle risposte alla domanda Come definirebbe l’alimentazione dei single?. In generale il 38% se dovesse sintetizzare lo scenario in un solo aggettivo direbbe semplicemente “frettolosa”, ma sono in molti a dare giudizi molto più negativi. Ben il 17% la descrive come assolutamente dannosa per la salute, a cui si aggiunge l’11% che dice “povera di elementi nutritivi essenziali per l’organismo e la salute”. Non tutti sono così negativi: il 9% dice salutare, o tutt al più un po’ troppo energetica (5%).

Dalla carenza di vitamine e minerali agli sbalzi di umore, per arrivare alla maggior facilità nel contrarre malattie: queste le conseguenze della “dieta da single”. Un’alimentazione scorretta? Secondo sei intervistati su dieci (61%) incide molto sul benessere psicofisico, e i single non sono certamente esenti da questa regola. Quali sono gli elementi che maggiormente mancano nell’alimentazione dei single?

Al primo posto le vitamine, assunte in quantità assolutamente insufficiente per il 58% degli esperti, seguiti dalle fibre (52%). Di contro si registra un eccesso di carboidrati (tanto che solo il 21% parla di carenze su questo aspetto) e di proteine (17%).

Gli effetti?

Una lunga lista di ripercussioni su salute e benessere psicofisico. Secondo gli esperti intervistati, infatti, oltre a emergere carenze vitaminico-minerali (65%), ma anche una maggior incidenza di continue variazioni di peso (54%). I single sono anche maggiormente esposti a contrarre malattie, come sindromi influenzali, ad esempio (51%), proprio per l’abbassamento delle difese immunitarie legato ad una vita e una alimentazione sregolate. A questi inconvenienti di tipo fisico si aggiungono problematiche sul versante psicologico.

I single, anche a causa della lotta continua con l’alimentazione sono molto più a rischio “disturbi alimentari” (38%), hanno una maggior propensione a sbalzi d’umore, ansia e addirittura depressione (rispettivamente 34% e 28% degli esperti).

Ma quali sono i consigli degli esperti per evitare rischi e problemi legati a stili di vita non troppo salutari e regolari come quelli dei single? Dall’Osservatorio FederSalus arrivano le regole della corretta alimentazione e stile di vita per i single e per chi dei single adotta stili e ritmi di vita.

La prima regola riguarda la regolarità: no al saltare i pasti o all’assalire il frigorifero a tutte le ore del giorno e della notte. Serve una maggior regolarità, a beneficiarne sarà il metabolismo ma anche la qualità del sonno e l’umore.

Curare l’alimentazione tutto l’anno, non fare le corse in vista della prova costume. Questo vale un po’ per tutti, ma soprattutto per i single, che secondo gli esperti sono più propensi a lanciarsi in diete sconsiderate per smaltire i chili accumulati durante l’inverno, quando i vestiti pesanti nascondevano il problema.

Non credere che essere magri sia per forza sinonimo di corretta alimentazione. Il corpo ha bisogno di molti elementi che non sono solo legati al giro vita. Non trascurare frutta e verdura e, in determinati periodi dell’anno ricorrere all’integrazione con vitamine o altro.

Abituarsi a programmare la spesa no alle corse fatte all’ultimo momento prima della chiusura al supermercato vicino al posto di lavoro. La prima regola per mangiare correttamente è fare un’adeguata spesa, che consenta menù vari e in grado di dare il giusto apporto tra vitamine, minerali, proteine e calorie.

No al fai da te. I consigli degli amici o dell’istruttore in palestra, i suggerimenti delle riviste, o semplicemente le diete “creative” spesso portano a risultati opposti a quelli desiderati, con gravi conseguenze sull’organismo.

Dimenticarsi la frase “in cucina sono negato/a”: non bisogne essere grandi chef per mettere in tavola, anche in poco tempo, dei pasti gustosi e soprattutto ricchi di tutti gli elementi nutrizionali alla base di una corretta alimentazione.

Non trascurare l’attività fisica: molto importante soprattutto a fronte di uno stile di vita abbastanza irregolare. Consente di eliminare le tossine e di mantenersi in forma senza dover ricorrere a diete super drastiche. Praticare attività fisica rinforza l’organismo e aiuta le difese contro gli attacchi dei mali di stagione.

Cercare di mantenere una quota minima di sonno le notti in bianco tra feste e avventure possono anche andare, ma attenzione a non far sì che siano la regola. Per recuperare 3 o 4 notti senza nemmeno un’ora di sonno non è sufficiente rimanere a letto fino a mezzogiorno la domenica. Servono almeno 4 o 5 ore di sonno, non per periodi continuativi, altrimenti a subirne le conseguenze saranno fisico e psiche.

Fonte: http://www.kwsalute.kataweb.it