Squirting: l’eiaculazione femminile

E’ poco conosciuta ed è abbastanza rara come esperienza. Ma esiste: anche la donna può eiaculare esattamente come l’uomo. Ecco tutte le informazioni sullo squirting.

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Sapevate che l’eiaculazione non è una prerogativa unicamente maschile? Anche le donne possono reagire all’orgasmo con l’eiaculazione: si tratta di un’eventualità generalmente abbastanza rara, che non tutte sperimentano con facilità, e soprattutto poco studiata dalla scienza. In termini tecnici si parla di squirting o gushing.

Lo squirting consiste quindi nella fuoriuscita di un liquido dall’uretra in reazione all’orgasmo provocato dalla stimolazione del punto G o del clitoride. Molti sono convinti che si tratti di urina, ma non è così. Questo liquido fu infatti analizzato per la prima volta nel 1981 da un team di scienziati, i quali giunsero alla conclusione che si trattava di un liquido molto similare allo sperma maschile. Di certo non si trattava di urina.

Lo squirting: da cosa è provocato

Come già detto, lo squirting è legato alla stimolazione del punto G, che, a dispetto del nome, non è un punto definito, ma un’area più o meno estesa , che si trova all’interno della vagina in corrispondenza della vescica. Gli scienziati infatti ci insegnano che il nostro punto G altro non è che il corrispettivo della prostata maschile. Il funzionamento dello squirting è stato spiegato per la prima volta in maniera completa nel 2002 dall’endocrinologo italiano Emanuele Jannini. Il liquido dello squirting viene prodotto da alcune ghiandole che si trovano intorno all’uretra, dette appunto periuretrali. Queste ghiandole si riempiono di liquido durante l’attività sessuale, per poi svuotarsi con l’orgasmo. Grandezza e quantità di queste ghiandole varia da donna a donna, e proprio per questo non tutte possono provare l’esperienza dello squirting.

Testimonianze

Diverse donne che hanno provato lo squirting affermano che è strettamente collegato alla stimolazione del clitoride o del punto G. Alcune dicono di provarlo solo con un uomo che amano profondamente e col quale vivono un’intimità molto coinvolgente. Altre invece raggiungono lo squirting solo tramite la masturbazione. Alcune addirittura sostengono di esserci arrivate solo dopo anni e anni di costante masturbazione del punto G.

Secondo chi l’ha provata, l’eiaculazione femminile sarebbe un’esperienza profondamente piacevole e soddisfacente. Ma allo stesso tempo esistono numerose donne che non l’hanno mai provata, ma hanno comunque una vita sessuale appagante. Come sempre, in fatto di sesso, ogni donna è fatta in modo diverso e vive un’esperienza a sè.

Un po’ di storia

Sebbene l’eiaculazione femminile sia tutt’oggi poco conosciuta, possiamo trovarne tracce sin dall’antichità . Già nel I secolo a.C. ne parlava Aristotele. Nei primi secoli d.C. ne parlarono gli anatomisti Galeno e Rinaldo Colombo: il primo la colelgava all’esistenza di una prostata femminile, il secondo al clitoride. Nel XVII secolo ne parlava un’altro anatomista, Regnier de Graaf, nei suoi studi sull’anatomia femminile. L’eiaculazione femminile continua a passare sotto silenzio, e nell’800 “ricompare” in una raccolta di racconti pornografici dell’era vittoriana. Per finire, lo squirting viene esaminato persino in una guida per sposi pubblicata nel 1926 da Theodore Van de Velde. Superfluo sottolineare che tutte queste citazioni vennero spesso prese poco sul serio.

La scienza fece luce su questo fenomeno solo nel 1981 quando ad Halifax venne esaminata da un gruppo di medici la composizione del liquido prodotto nell’eiaculazione femminile. Il liquido da analizzare venne fornito da alcune volontarie.

Il fenomeno dell’eiaculazione femminile è invece preso in grande considerazione presso alcune popolazioni. Ad esempio nella tribù dei Batoro, in Uganda, le donne più anziane insegnano alle ragazze come masturbarsi fino a raggiungere l’eiaculazione, ed una donna è coniderata pronta al matrimonio solo quando è capace di bagnare un muro con la sua eiaculazione. Gli abitanti delle isole Tobriand, nel Pacifico, invece, sono convinti che una donna è soddisfatta del rapporto sessuale solo quando eiacula.

Come fare

Con un po’ know how, è possibile “imparare” a raggiungere lo squirting. Certo, non bisogna viverla come una sfida, o un traguardo da raggiungere a tutti i costi. Ma semplicemente come una cosa piacevole da provare, magari seguendo alcuni accorgimenti.

Fondamentalmente, è necessario stimolare con decisione la parete anteriore della vagina, vale a dire quella in corrispondenza dell’uretra. A questo punto si avvertirà una sensazione molto simile allo stimolo di urinare. Bisogna quindi cominciare a stimolare la zona appena sotto l’uretra. Continuando a masturbarsi in questo modo si giunge in prossimità dell’orgasmo: basterà spingere i muscoli dell’uretra come se si dovesse fare pipì, e si verificherà la fuoriuscita del liquido.

Negli ultimi anni Lo squirting , oltre ad essere stato spiegato scientificamente, ha dato adito a un ricco filone della pornografia, nella quale però viene spesso rappresentato in maniera esagerata e poco realistica. Quindi, non ispiratevi ai film porno!

a cura di Redazione GirlPower

Fonte: www.girlpower.it

Bibliografia:

Orgasmi – Come Averli e Farli Durare

L’Orgasmo Perfetto

Il Caso dell’Orgasmo Femminile