Prevenire con il giusto riposo

giusto-riposoIn ambito onclogico è importante prima di tutto condurre uno stile di vita sano, che risponda in maniera adeguata alle necessità del nostro corpo. Il riposo ha quindi un valore prezioso.

Trascorriamo un terzo della vita dormendo. Le ore della nostra vita che quindi dedichiamo al sonno sono di fondamentale importanza e occorre amministrarle nel migliore dei modi. Le ore di riposo e la qualità del sonno sono caratteristiche soggettive, che cambiano da persona a persona e che risentono dell’influsso di fattori ambientali e sociali.

Chi è per esempio impegnato in attività stressanti o di grande responsabilità è maggiormente esposto a un disturbo del sonno. Dormire poche ore, di per sé, non è un vero problema: ciascuno dorme in base alle sue necessità. Ma, se si dorme meno del necessario, con il passare del tempo questo potrà influenzare l’umore e soprattutto il benessere. Il materasso e il cuscino possono giocare un certo ruolo in termini di comfort, ma i fattori più importanti per un sonno buono ristoratore dipendono da sane abitudini.

Ecco qualche suggerimento per migliorare il riposo:

1. Fissare degli orari da dedicare al riposo, non dormire quando si può.
2. Andare a letto solo quando si è assonnati e aiutarsi a prendere sonno con una buona lettura.
3. Se non si riesce a dormire, non rimanere a letto: meglio alzarsi e dedicarsi ad attività rilassanti.
4. Se si è costretti a cenare tardi, meglio un pasto leggero per evitare problemi di digestione.
5. Dormire in un letto comodo, pulito; proteggere la camera da letto da rumori e assicurarsi una temperatura ambiente adeguata.
6. Evitare tè, caffé e alcolici prima di coricarsi.
7. Fare attività fisica durante il giorno, soprattutto di pomeriggio: una breve passeggiata può essere sufficiente.
8. Cercare di rilassarsi il più possibile prima di andare a letto. Se si è in difficoltà, ecco un semplice esercizio di rilassamento.


Durante l’esercizio si rilasserà progressivamente ogni parte del corpo
, cominciando dalle dita dei piedi fino al viso.
Allentate ciò che portate addosso di stretto, toglietevi le scarpe, sdraiatevi e chiudete gli occhi.
Piegate le dita dei piedi e contraetele vigorosamente; contate mentalmente fino a cinque e poi rilassate.
Contraete i muscoli dei polpacci; contate lentamente fino a cinque, poi rilassateli.

Premete il cavo del ginocchio contro il letto fino a sentire la tensione nelle natiche; contate fino a cinque e poi rilassate. Tirate indietro l’addome contando fino a cinque, poi rilassatelo.
Contraete i muscoli del torace premendo tra loro il palmo della mano destra contro quello della sinistra; contate fino a cinque, poi rilassateli.

Tirate indietro le spalle il più possibile; contate fino a cinque, poi rilassatele.
Chinate il capo in avanti fino a premere il mento contro il torace; poi premete il collo e la testa contro la schiena; contate fino a cinque e poi rilassateli.
Contraete i muscoli del viso il più possibile come a fare tante smorfie; contate fino a cinque e poi rilassate.

Rimanete con gli occhi chiusi, apprezzate le sensazioni che dà il corpo: distensione, pesantezza, calore. Sentirete a fondo il rilassamento. Al termine dell’esercizio non alzatevi velocemente, rimanete distesi ancora un po’ e, prima di alzarvi, flettete le braccia e le gambe, e respirate profondamente.

Fonte: http://www.sanihelp.it/news/scheda/9525.html