Ansia e depressione natalizia

Siamo ormai in pieno clima natalizio… le strade delle nostre città luccicano di luci scintillanti e i negozi sono sempre più addobbati…con queste premesse tutti dovremmo essere coinvolti in questa atmosfera festaiola e invece… sempre più persone lamentano ansia e agitazione più frequenti in questo periodo.

Gli esperti parlano di una vera e propria depressione natalizia i cui sintomi sono una certa riduzione della qualità e quantità del sonno, alterazione dell’appetito, malessere diffuso, accentuarsi di sentimenti come la tristezza e la malinconia.

Senza contare che la corsa all’acquisto dei regali, spesso priva di sentimento e percepita da molti come un obbligo, diventa una sofferenza da cui è difficile sottrarsi, un obiettivo unico da raggiungere e che ci fa dimenticare di prendere del tempo da dedicare a noi stessi provando ad ascoltare questo malessere, più o meno lieve, che comunque è piuttosto normale provare in questo periodo ma che per alcuni potrebbe diventare causa di forte disagio psico-fisico. E’ da evidenziare il fatto che spesso l’attenzione verso la sfera interiore in molti risulta già scarsa in altri periodi dell’anno…

A soffrirne di più sembrano essere le persone già colpite da un evento negativo sul piano personale, lavorativo o affettivo, per coloro che hanno subito dei cambiamenti significativi nella propria vita o che hanno perso una persona cara e per tutti quelli che hanno a che fare da vicino con la solitudine…

Ma a chi di noi non è capitato durante le feste di fare i conti con ricordi di persone o situazioni  che vorremmo intorno a mostrare gioia, ma sappiamo che non è possibile…ecco allora che affiora quella malinconia più o meno velata che dà un sapore particolare al nostro Natale…

Tutto ciò può stridere con i ritmi spesso frenetici che ci accompagnano in questi giorni e con l’immagine sociale del Natale come sinonimo di felicità per tutti.

Paola Vinciguerra, esperta di ansia e attacchi di panico, afferma che nel periodo pre-natalizio ansia e depressione in chi è predisposto, ma anche tra molta gente comune, vengono contenute, ma aumentano durante e dopo il periodo festivo. Si pensa freneticamente ad accontentare tutti e subito e a farlo bene… tutto questo è in grado di scatenare reazioni ansiose di cui non si riesce ad avere coscienza.

Uno studio recente su un campione di italiani riporta inoltre i seguenti dati:

  • per la maggior parte delle persone intervistate alla base dello stress natalizio c’è una convivenza forzata per molte ore al giorno;
  • le ansie e i problemi della vita quotidiana non fanno fronteggiare serenamente il periodo natalizio;
  • una notevole influenza allo stress è data dalla crisi economica da cui molti si sentono colpiti.

Sembra ormai sempre più raro che la famiglia rimanga insieme per molte ore al giorno e per un periodo prolungato di tempo e alla luce di questi dati, le varie riunioni e tavolate familiari che si alternano spesso forzatamente in questo periodo nella maggior parte delle case possono diventare terreno fertile per invidie, gelosie, ostilità… sentimenti in alcuni casi repressi nel corso degli anni e portati alla luce inevitabilmente dalle tante ore trascorse insieme al chiuso…

Ecco quindi che un’occasione di festa può essere vissuta come una consuetudine affettiva artificiosa, agganciata a forti aspettative e a ruoli sociali imposti.

Le tradizioni danno significato e continuità al nostro vissuto, quindi è bene imparare a conviverci serenamente!

Ma quali potrebbero essere i rimedi per fronteggiare al meglio lo stress e inseguire il benessere durante le Feste?

Un luogo dove ritrovare l’armonia familiare perduta e dove sperimentare stati d’animo positivi potrebbe essere proprio la tavola! Il semplice cucinare può avere benefici effetti sull’equilibrio interiore, aumentando convivialità e relax. Cercare di favorire la scelta “artistica” dei piatti e la disposizione della tavola con colori, profumi, accuratezza nelle scelte …possono creare un punto d’incontro per la famiglia.

Secondo la Vinciguerra ciò che dobbiamo curare è lo “scambiare”, non il “riempire” (riempire di cibo, di regali…). Ritrovare il gusto della condivisione con chi vogliamo stare e insieme a loro scegliere dove stare…

Sarebbe utile anche badare alla qualità del tempo trascorso insieme piuttosto che alla quantità, cercando di mantenere un atteggiamento flessibile e minimizzando le aspettative, per vivere il Natale come una festività normale; non dimenticare l’attività fisica, preziosa alleata anti-stress; uscire dalla ritualità delle feste inventando modi nuovi per viverli…

Soprattutto permettersi di essere tristi e malinconici e partire da questi stati d’animo per ritagliarsi dei momenti dedicati a sé stessi… un’attività piacevole, uno svago, un massaggio…

A volte basta anche fermarsi un attimo, chiudere gli occhi e concedersi un esercizio di relax sul respiro. Respirare lentamente, profondamente, in modo ampio, può alleviare lo stress e ricaricarci di energia.

L’importante è ritrovare il gusto e la voglia di fare le cose senza sentirle come un dovere.

Fonte: http://www.nienteansia.it/articoli-di-psicologia/atri-argomenti/ansia-e-depressione-natalizia-che-fare/683/#more-683