Siamo quello che mangiamo

Il corpo umano è un organismo perfetto che va però aiutato nel complicato lavoro di digestione, assimilazione ed eliminazione dei cibi; se gli si evitano fatiche inutili o dannose il corpo non sarà d’ostacolo alla mente e la mente non sarà di ostacolo alla meditazione (“Se la dieta è pura la mente sarà pura e se la mente sarà pura anche l’intelletto sarà puro” Manu). Un corpo appesantito da una digestione difficile è causa di malessere e cattiva salute, ma è anche un impedimento al trascendere.

Il Kundalini Yoga mette a disposizione le tecniche necessarie per vivere sani, ma un’alimentazione scorretta può rendere inutile il lavoro fatto: l’energia sottile che circola nel corpo in seguito agli esercizi di Yoga può trovare degli ostacoli negli organi di digestione appesantiti dalle tossine accumulate, infatti cibi inadeguati e poco sani accumulano nell’organismo sostanze tossiche che richiedono un grande fatica per essere eliminate.

Sarebbe sufficiente adottare delle semplici abitudini alimentari come, ad esempio, scegliere cibi leggeri e naturali, facilmente digeribili e non adulterati, per migliorare la qualità della vita, riscoprendo il benessere, la vitalità, il buon umore, la resistenza alle malattie; purtroppo al giorno d’oggi i pasti sono diventati per molti una pausa nell’orario di lavoro, sono imposti da abitudini sociali, determinati da nervosismo, noia, stress. Gli insegnamenti giunti sino a noi però, rivelano “che lo yogi non mangia esclusivamente per mantenersi in vita, ma per mantenere buona la salute e più alta la coscienza”.

Qualità, freschezza e cura nella preparazione dei pasti sono i requisiti indispensabili ad un’alimentazione sana ed intelligente che non dovrà chiedere all’organismo un ulteriore dispendio energetico per eliminare le sostanze nocive. Si darà quindi la preferenza a quei cibi facilmente assimilabili, ovvero ai vegetali, alla frutta, al latte ed ai suoi derivati.

Gli alimenti apportano sostanze grossolane e sottili:
la forza pranica entra nel corpo nutrendolo, costruendolo, guarendo tessuti, ossa, carne, mente. La scienza dello yoga non vieta alcun cibo né da dosi da seguire, ma insegna a scegliere, preparare e consumare i pasti lasciando che ciascuno trovi l’alimentazione che gli è più congeniale. Si imparerà così riconoscere il tipo di cibo più adatto con la consapevolezza che attraverso ogni boccone si potrà costruire un individuo migliore.

Fonte: http://www.advaya.it/Alimentazione.htm