Innamorarsi “bene”

L’innamoramento è un momento magico della nostra vita, ma esistono le regole per viverlo al meglio; la prima è avere la mente aperta e libera da aspettative.

Mini-guida all’innamoramento felice

In amore, regole non ce ne sono. Ma c’è un modo, o più d’uno, di guardare alla relazione con la mente aperta, libera da aspettative dannose. L’innamoramento “sano” evolve in maniera naturale e spontanea. Rispettate i vostri ritmi, ascoltate il vostro desiderio e armonizzatelo con quello dell’altro.

Le cose da fare in amore

La cura di sé. Lamore stimola a prendersi cura non solo del proprio aspetto fisico, ma ad ascoltarsi di più, ponendo più attenzione a quello che si fa per stare bene.

Amare il mistero. Il fascino dell’altro risiede proprio nel suo essere diverso da noi, sconosciuto e quindi da esplorare.

Un’atmosfera magica. Un innamoramento sano necessita ogni giorno di un’atmosfera fatta di sensazioni, percezioni nuove e suggestive.

Mettere il corpo al centro. Il nostro corpo diviene oggetto e soggetto di  desiderio e di amore, luogo di irradiazione di sensazioni ed emozioni intense.

Sesso lento e al buio. L’amore fisico non deve essere consumato in fretta, come tappa prevedibile e obbligata, ma va coltivato con un crescendo di erotizzazioni prolungate, consentendoci di assaporare le sensazioni e le emozioni. Meglio ancora se al buio: riducendo gli stimoli visivi, l’immaginario ritrova le sue radici, dove odori e contatto fisico occupano il primo posto.

Le cose da evitare in amore

La paura di perdere l’altro, il bisogno di controllare movimenti e pensiero inducono un vero e proprio stato di stress fisico ed emotivo sottraendo energie preziose…all’amore stesso!

Vivere nel passato. Il continuo confronto con le storie vissute, la difficoltà a staccarsi da situazioni precedenti, impoverisce la nostra capacità di vivere nel presente ciò che accade nell’incontro con l’altro. La magia dell’amore inevitabilmente sfuma…

Proiettarsi nel futuro. La tendenza a fissare e consolidare il legame nel timore di perderlo, possono indurre a proiettarci nel futuro con aspettative e desideri che non tengono conto della realtà e del desiderio dell’altro.

Essere ripetitivi. La ripetitività di schemi e modelli di comportamento vecchi, già sperimentati, blocca ogni possibilità di incontrare parti di sé e di fare esperienze realmente nuove che possono scaturire dall’incontro con l’altro.

Imprigionarsi in se stessi. L’assenza di curiosità, di disponibilità a sperimentarsi e a rimettersi in gioco, non consente un autentico scambio con l’altro. Ci si innamora di ciò che di se stessi si può ritrovare nell’altro o dell’innamoramento stesso.

Reprimere le energie. Trattenute nel corpo e nella mente, ristagnano o si disperdono, generando malesseri ed insoddisfazioni. Quando l’innamoramento ci costringe a giocare un ruolo che non è il nostro, corpo e mente ci mettono in guardia. Ansia, depressione, alcune forme di dermatite o affezioni che colpiscono i nostri organi sessuali ci inviano preziosi messaggi, comunicandoci  che il contatto non è quello giusto, salutare per noi.

Fonte: http://www.riza.it

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