La vacanza sbagliata fa ingrassare e deprime

Attenti alla vacanza che fa ingrassare e deprime“. A mettere in guardia gli italiani dai danni legati alle ferie è Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap (Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico). “La vacanza è un momento importantissimo da scegliere con cura – afferma l’esperta – Da momento di relax rigenerante, necessario per risolvere stress e stanchezza, se viene impostato in modo sbagliato può trasformarsi in una situazione di nervosismo e tensione”.

“Essere insoddisfatti del periodo che dovrebbe rappresentare il premio di un anno di lavoro ed impegno procurerà certamente tensione e frustrazione, che potrebbero indurre a comportamenti compensativi come mangiare di più e male, facendoci ingrassare. Aggiungendo disagio e stress saremo di cattivo umore e ci deprimeremo”, dice la Vinciguerra. “Anche la crisi economica ci può mettere nella condizione di sbagliare nella scelta del tipo di vacanza”, aggiunge l’esperta. Moltissime persone, infatti, sono costrette a scegliere la vacanza in base al costo e non tenendo presenti i propri desideri.

Un aspetto, questo, che emerge da un sondaggio diffuso online attraverso al sito dell’Eurodap (www.eurodap.it) al quale hanno preso parte 600 persone tra i 18 e i 65 anni. Per il 60% degli intervistati la crisi economica peserà, infatti, in modo considerevole sulle prossime vacanze; inoltre il 70% ha dichiarato che sceglierà la vacanza facendo attenzione al costo e non ai propri desideri e alle necessità.

Non bisogna dimenticare che le ferie sono importantissime per ricaricare le nostre energie – prosegue Vinciguerra – Nella scelta cerchiamo quindi di rispettare le necessità del nostro fisico e della nostra psiche, anche nei casi in cui siamo costretti a risparmiare. Ricordiamoci poi che la vacanza sbagliata può portare disagi nei rapporti familiari, con il partner, con i figli”.

Un senso di frustrazione “che potremmo tentare di risolvere anche con l’aumento di consumo di alcol per avere una sensazione di rilassamento, che però è solo momentanea o di cibo che oggi viene definito spazzatura. Stacchiamo la spina dalle consuetudini: questo si può fare ovunque, anche rimanendo in città per chi non può permettersi di partire”.

“Affinché si ottengano i migliori benefici da una vacanza – conclude la psicoterapeuta – questa deve prevedere tendenzialmente situazioni diverse da quelle che si vivono durante i periodi lavorativi. Importantissima allora è una vacanza che ci faccia cambiare i nostri ritmi, le nostre abitudini, permettiamoci ciò che normalmente non troviamo il tempo di fare. Solo così – conclude – potremmo ricaricare le nostre energie per poter affrontare il nuovo anno faticoso e problematico che cui aspetta”.

Fonte: http://it.notizie.yahoo.com

Bibliografia