La pasta fa ingrassare?

La pasta è un piatto tipico della cucina italiana, ma anche uno dei più apprezzati al mondo. Tuttavia, chi è a dieta, si chiede spesso se la pasta faccia ingrassare o meno, se sia meglio includerla nella dieta o no.

Prima di tutto è buono sapere che gli ingredienti della pasta variano molto rispetto al tipo di pasta, e quindi l’apporto calorico sarà diverso. In senso generale gli ingredienti presenti in ogni tipo di pasta sono l’acqua e la farina di grano duro. In seguito, si possono anche aggiungere uova (che la rendono più nutriente) e verdure (che la arricchiscono di vitamine e oligoelementi), tra le quali le più comuni sono gli spinaci, i carciofi, il pomodoro e le carote.

Si trovano tipi di pasta che contengono anche supplementi proteici come la farina di soia, il latte in polvere o il glutine, o pasta arricchita con ferro e vitamine del gruppo B.
Il valore nutritivo della pasta dipende dalla farina che contiene. Se la pasta è ripiena o arricchita il valore nutritivo sarà maggiore. In tutti i modi, il contenuto in carboidrati e il glutine sono i principali nutrienti contenuti nella pasta.
Quando la pasta è combinata con i legumi, il latte o la carne, ci può offrire tutti gli aminoacidi di cui necessitiamo quotidianamente. Inoltre, la bassissima quantità di grassi che contiene (sempre che non se ne aggiungano troppi nelle salse e nel condimento) la rendono un ottimo alimento per chi desidera dimagrire.

100 gr di pasta bianca possono apportare: 342 chilocalorie, 74 gr di carboidrati, 12 gr di proteine, 2,9 gr di fibra, 1,8 gr di grassi, 250 milligrammi di potassio, 190 milligrammi di fosforo e vitamine del gruppo B.
La stessa quantità di pasta all’uovo ci apporta: 362 chilocalorie, 70 gr di carboidrati, 12,3 gr di proteine, 3,4 gr di fibra, 2,8 gr di grassi, 191 milligrammi di fosforo, 164 milligrammi di potassio e vitamine del gruppo B.
Sottolineiamo che è raccomandabile includere la pasta nella dieta almeno una volta alla settimana (sebbene si possa consumare fino a tre volte la settimana), alternandola con il riso e i legumi. Dato che la pasta contiene molto amido, è consigliata a chi necessiti di un apporto extra di energia, come gli adolescenti, i bambini, gli sportivi e le persone convalescenti. Si raccomanda anche nel caso di chi soffra di diarrea o gastroenterite, ma è sconsigliata a chi soffre di intolleranza al glutine.

Riassumendo, la pasta non fa ingrassare e si può includere nella dieta dimagrante sempre che se ne consumi con moderazione (circa 250 gr alla settimana) e non si arricchisca con altri alimenti che facciano ingrassare.

Fonte: http://dieta-salute.blogspot.com

Bibliografia