Chi cerca la “persona giusta“, il rapporto perfetto ha un’idea astratta dell’amore, lo vive troppo nella mente e lontano dall’eros, che è inatteso e imprevisto.
Quando i primi nemici dell’amore…siamo noi!
Un tempo, e ancora oggi in molte tradizioni e usanze, gli sposi venivano scelti dai genitori e l’idea di “unirsi per amore” era considerata trasgressiva e contro la tradizione. Oggigiorno un simile atteggiamento è ovviamente inconcepibile, un inaccettabile retaggio del passato. Eppure, direste che spesso senza saperlo ci comportiamo esattamente nello stesso modo? Solo che i nemici dell’amore, nel nostro caso, non sono i nostri genitori o le tradizioni, ma… noi stessi. O meglio i nostri ideali che ci condizionano pesantemente.
L’ideale allontana l’amore
Dovremmo ricordare che nell’antica Grecia il dio dell’amore si chiamava Eros, una divinità che adora sorprendere, che arriva per mandare all’aria i nostri progetti e i nostri tentativi di controllare la vita per regalarci, in cambio, felicità..e amore!. Ma se noi abbiamo già programmato tutto, se crediamo di sapere con certezza chi è il tipo che fa per noi, il risultato è che non vedremo l’anima gemella nemmeno quando ce l’avremo di fronte.
Amore mentale, amore infelice
Proprio così: spesso non la riconosciamo perché ci siamo fissati su un ideale e rifiutiamo l’ipotesi che l’amore possa sconvolgere i nostri piani e i nostri preconcetti. Il risultato però è scadente: in questo modo facciamo vivere un “amore mentale”, figli delle nostre congetture, delle scelte in cui ci siamo identificati ma in cui la passione ha poco spazio. Da lì a divenire un amore asfittico, sofferto, infelice, il passo è breve. Un amore che non fa per noi.
Fonte: http://www.riza.it
Bibliografia