Contraccezione: Pillola naturale

Contraccezione:pillola naturaleDisponibile in farmacia l’anticoncezionale con lo stesso estrogeno prodotto dalla donna. Ben tollerata, efficace e a ridotto impatto metaboico, Klaira agisce grazie a un mix di estradiolo valerato e dienogest. Un’innovazione per assecondare le esigenze delle otto donne su dieci che rifiutano gli ormoni sintetici.

Contraccezione si cambia.

Dopo 50 anni di ricerche è arrivata Klaira, la prima pillola anticoncezionale al ‘naturale’. Rilascia l’estradiolo, un estrogeno identico a quello prodotto dal corpo femminile. E’ disponibile nelle farmacie italiane, e tutte le donne che sono restie a utilizzare la contraccezione ormonale per non assumere derivati sintetici, potranno ricredersi e, con la prescrizione del proprio ginecologo, assumere Klaira.

“Un’innovazione che tutti noi aspettavamo – spiega la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano – questa pillola apre nuovi orizzonti non solo alle più giovani ma anche a chi è in età più avanzata. Ma non deve sostituire gli altri contraccettivi ormonali in commercio. Klaira è un’opzione in più per chi non è soddisfatto”. La novità è stata presentata al Congresso della Società Europea di Ginecologia, in corso a Roma.

Come funziona Klaira

È sicura come qualsiasi altro contraccettivo ormonale, ha un’alta tollerabilità e ha un ridotto impatto metabolico. Klaira consente di controllare il ciclo mestruale ed è un abito adatto ad ogni età. Ma come funziona? “La pillola – spiega la professoressa Franca Fruzzetti, ginecologa della clinica universitaria dell’Ospedale S. Chiara di Pisa – agisce grazie a un mix a dosaggio flessibile di estradiolo valerato e dienogest, un progestinico già ampiamente impiegato con successo per il suo effetto sull’endometrio.

Ogni confezione è composta da 28 compresse: 26 a base dei due ormoni, variamente combinati, più due placebo, così da assicurare un’assunzione continuativa e ridurre le dimenticanze”. In altre parole la nuova pillola si differenzia da tutte le altre per la variabilità del dosaggio e la combinazione con il dienogest. Utilizzare solo l’estradiolo, ovvero l’ormone rilasciato anche dal corpo femminile, non assicurava il controllo del ciclo.

Sicurezza contraccettiva e tollerabilità

Sono proprio la variabilità del dosaggio e la combinazione con il dienogest ad aver permesso a Klaira di riuscire dove tutti i precedenti tentativi avevano fallito. Fino ad oggi infatti, utilizzare l’estradiolo, l’ormone che il corpo riconosce come proprio, era risultato impossibile poiché non assicurava un sufficiente controllo del ciclo. Klaira, rappresenta il capostipite di una nuova classe di estroprogestinici per via orale, con potenzialità del tutto peculiari. Dati clinici dimostrano la sicurezza contraccettiva e la tollerabilità della pillola dai 18 ai 50 anni. Il 79,4% delle donne arruolate nello studio di confronto per la verifica di Klaira ha dichiarato la propria soddisfazione.

L’aderenza al trattamento è risultata del 97,1%. E ancora, più accurata è stata la personalizzazione, maggiore la soddisfazione fisica ed emotiva. La protezione da gravidanze indesiderate è garantita e pari a quella delle altre pillole oggi in commercio. E le controindicazioni sono come le precendenti: non è consigliabile pe
r chi ha tumori ormonodipendenti, epatite, trombosi, ipertensione severa, gravi malattie cardiovascolari, emicrania con aura e fuma.

Gli altri vantaggi: il controllo del flusso

I principali vantaggi extra-contraccettivi riguardano invece la migliore stabilità ormonale grazie al minore intervallo senza ormoni (solo 2 giorni invece dei 7 delle pillole “convenzionali”), il controllo del ciclo in particolare in caso di mestruazioni abbondanti, prolungate o frequenti – con un ridotto numero di giorni di sanguinamento e flussi più brevi e più leggeri – e un minor impatto metabolico, proprio perché l’estrogeno utilizzato è quello che il corpo femminile conosce da millenni.

“È importante però – continua a spiegare la Graziottin – che la scelta di assumere Kalira vada condivisa con il proprio ginecologo. Più accurato è il medico nel personalizzare la scelta del contraccettivo e nel condividere con la donna il processo decisionale, maggiore sarà l’adesione al trattamento e l’accettazione. Questo è il principio della ricompensa (“renard principle”): ciascuno continua nel tempo il comportamento che le dà maggiore soddisfazione fisica ed emotiva. La contraccezione non fa eccezione: ogni donna ha più probabilità di continuare a usare una pillola se le garantisce una perfetta contraccezione aumentando al contempo il senso di benessere personale”.

Contraccezione, l’Italia il fanalino di coda

Nel nostro Paese però alle donne sembra non piacere la contraccezione ormonale: otto donne su dieci la percepiscono come qualcosa di ‘estraneo’ al proprio corpo. Klaira si presenta quindi come una nuova opzione anticoncezionale che risponde alle perplessità di chi è tuttora restio verso la pillola.

Il nostro Paese infatti resta il fanalino di coda in Europa, con una media di utilizzatrici del 16,2%, a fronte del 50% in Olanda, del 40% in Francia e Portogallo o del 30% della Svezia. Dopo di noi, solo la Grecia. “Scegliere l’anticoncezionale giusto non è semplice: le donne sono esigenti ed hanno molti timori, spesso infondati – continua la Graziottin – . Oggi una su due tra i venti e i ventinove anni e due su tre oltre i trenta ci chiedono un prodotto naturale, che considerano più rispondente alle loro esigenze. Per la gran parte di loro Klaira sarà la giusta risposta”.

di Adele Sarno

Fonte: http://canali.kataweb.it/salute-donna/2009/09/10/arriva-klaira-la-prima-pillola-naturale/?h=0