L’insonnia è un disturbo del sonno, caratterizzato dall’impossibilità o dalla difficoltà di addormentarsi per un tempo ragionevole durante la notte. Tutti quelli che soffrono di questo disturbo lamentano di non essere in grado di dormire, di svegliarsi continuamente durante la notte o di svegliarsi molto presto la mattina. L’insonnia può influenzare, quindi, non sola la “quantità” del sonno ma anche la sua “qualità“.
Quando l’insonnia diventa un problema serio
Se ci si accorge che i sintomi di questo disturbo perseverano, presentandosi spesso, è bene adoperarsi prendendo le giuste contromisure, in quanto l’insonnia può in tal caso divenire un vero e proprio deficit per il corpo ed essere estremamente nocivo per la salute dell’insonne. Infatti, l’insonnia altera il naturale ciclo del sonno, che risulterà molto difficile da restaurare. Tuttavia per intervenire nel modo giusto bisogna conoscere la tipologia dell’insonnia che ci ha colpiti.
Diverse tipologie d’insonnia
Le diverse tipologie d’insonnia vengono classificate in base alla durata ed al periodo d’insorgenza (ossia il periodo della notte in cui il soggetto ha difficoltà ad addormentarsi).
– Insonnia transitoria: dura pochi giorni. È presente per lo più in persone che presentano una normale storia del sonno in una situazione di stress acuto fisiologico (come una malattia organica) o situazionale (cambiamento di fuso orario).
– Insonnia breve: dura poche settimane. È un tipo di insonnia che si presenta in relazione a stress prolungati fisiologici (una malattia grave) o situazionale (un lutto). È, in questi casi, importante indagare le abitudini dei soggetti insonni e cercare di capire se si è instaurata qualche forma di disturbo per una corretta igiene del sonno
– Insonnia di lunga durata: ha una durata perenne. È sicuramente un tipo di insonnia che necessita di accertamenti. Spesso può essere causata da malattie organiche croniche. Altre volte è causata da abuso di sostanze come alcool o farmaci. Possono essere presenti dei disturbi psichici.
Periodo d’insorgenza
– insonnia iniziale: di questa insonnia soffrono le persone che faticano ad addormentarsi, che passano anche le ore intere a letto prima di prender sonno.
– insonnia centrale: quest’isonnia si presenta durante la notte, e si manifesta con sonno leggero e risvegli che implicano comunque la possibilità di riprendere sonno nelle ultime ore.
– insonnia terminale: è l’insonnia di cui soffrono le persone che si svegliano nelle prime ore del mattino dopo 4-5 ore di sonno. Spesso questa difficoltà è legata a stati di tensione.
Le cause dell’insonnia
Le cause dell’insonnia sono molteplici. Molte insonnie sono situazionali, sono cioè causate da eventi o situazioni presenti nell’ambiente in cui l’individuo dorme o legati al suo periodo di vita. Alcune di queste sono causate da elementi di disturbo esterni che interferiscono sulle possibilità di sonno, altre possono dipendere da alterazioni del ritmo circadiano, cioè da cambiamenti non fisiologici della collocazione cronologica del sonno nell’arco delle 24 ore, altre ancora sono legate a condizioni mediche o psicologiche. Sta all’esperto individuare l’esatta causa ed agire tempestivamente con la giusta terapia.
Come prevenire l’insonnia
Ecco le regole da seguire regolarmente e quotidianamente per prevenire l’insonnia:
* mantenere una certa regolarità, andando a dormire e alzandosi dal letto sempre alla stessa ora;
* che la camera in cui si dorme sia fresca, buia e silenziosa. Il letto e il cuscino dovranno essere confortevoli;
* praticare un’attività fisica quotidiana che facilita il sonno (è importante però che non avvenga a ridosso dell’ora di andare a letto);
* evitare il consumo di cibi pesanti, alcolici o sostanze stimolanti;
* evitare il pisolino pomeridiano;
* cercare di effettuare, prima di andare a letto, delle attività rilassanti (come un bagno caldo).
Come combattere l’insonnia
Esiste un grande numero di rimedi per l’insonnia, alcuni dei quali derivanti da tradizioni popolari antiche, altri frutto delle moderne ricerche farmacologiche o psichiatriche. Vediamole nello specifico.
Rimedi tradizionali contro l’insonnia
– Bere un bicchiere di latte tiepido prima di andare a dormire;
– Fare un bagno caldo nella serata;
– Fare un forte esercizio fisico per mezz’ora nel pomeriggio;
– Mangiare molto a pranzo e fare una cena leggera tre ore prima di addormentarsi;
– Evitare attività stimolanti nelle ore serali.
Rimedi farmacologici
Possono essere rimedi che sfruttano prodotti di derivazione chimica o naturale. Ad esempio, molti insonni si affidano a sonniferi o altri sedativi per cercare di riposare. Altri usano erbe quali: valeriana, camomilla, lavanda, luppolo, passiflora, escolzia, biancospino, ecc.
Rimedi psichiatrici
I rimedi psichiatrici riguardano cure psicoterapeutiche, che vanno ad affrontare quelle cause di stress, ansia o depressione che provocano tale disturbo.
Fonte: http://benessere.atuttonet.it/disturbi/insonnia-cause-e-rimedi.php