Sopravvivere a una giornata no

Quando tutto sembra andare storto, è inutile insistere. Meglio adottare la strategia del gatto…

In francese si dice “avoir le cafard” (avere lo scarafaggio). Da noi, nel linguaggio colloquiale, si chiama “gnagnera”: espressioni colorite per descrivere quel particolare stato d’animo che, ogni tanto, capita a tutti: quello della giornata nera. Ci alziamo al mattino di cattivo umore e, durante il giorno, tutto sembra andare storto: l’ascensore non arriva più, il treno è in ritardo, il capo ci rimprovera e magari ci si strappa anche il vestito nuovo. Gli eventi negativi si inanellano in un catena che si fa sempre più pesante e che ci conferma che il mondo, oggi, è contro di noi. E noi vediamo sempre più nero. Ma “la natura ama le trasformazioni: dopo il sereno viene la pioggia. E dopo la pioggia (anzi, grazie alla pioggia), il sole brilla nel cielo ancora più luminoso”, spiega serafica Consuelo Casula, psicoterapeuta a Milano, che ci accompagna in un breve percorso per affrontare al meglio una giornata difficile.

Accettare la realtà

Che sia dovuta a qualcosa che vi è accaduto, o che avete fatto, o che semplicemente vi siate svegliati con un mood negativo, il primo passo è comunque accettare questa condizione nella consapevolezza che è transitoria. Per farlo, potete immaginare un tramonto nei minimi dettagli: il sole che cala progressivamente, i fiori che si chiudono per prepararsi alla notte.Un cambiamento necessario prima che, l’indomani, ritorni la luce.

Distrarsi

Invece di rimuginare, staccate, impegnatevi in qualcosa che vi dia soddisfazione immediata, che sia a portata di mano e che, per una volta, non costituisca una sfida. Tornati a casa, per esempio, fate un bagno caldo con candele e incensi, cucinatevi una prelibatezza o occupatevi delle piante. In queste giornate, bisogna dare importanza alle piccole cose, senza attendersi niente di importante. Per questo, bisogna aspettare domani.

Darsi tempo

Quando non vi sentite in forma fisicamente, non solo non avete voglia di fare molto, ma rischiate di farlo male e di peggiorare il vostro stato di salute. Quando siete giù è la stessa cosa. Rimandate quindi le decisioni importanti a domani, quando potrete contare sulle vostre risorse al completo. Adottate, insomma, la strategia del gatto che se ne sta in disparte a recuperare energie per tornare, con un balzo repentino, nel flusso della vita.

Michele Maino

Fonte: http://www.psychologies.it

Bibliografia