Il futuro è da inventare

“Il miglior modo di predire il futuro è crearlo”. La comprensione del modo in cui il cervello decodifica la realtà, di come i sensi ci fanno percepire gli eventi, di come la mente influenza il nostro comportamento e il linguaggio che utilizziamo, sono alla base di una nuova disciplina della psicologia contemporanea, la PNL (Programmazione neuro Linguistica) e di una nuova direzione sia di pensiero che di azione.

“La realtà non esiste – ha confermato l’epistemologia moderna, con uno dei suoi più grandi rappresentanti, Gregory Bateson – esiste l’idea che ci facciamo della realtà”. Il matematico Richard Bandler e il linguista John Grinder, padri della PNL, hanno sviluppato a partire da questo assunto uno studio approfondito della struttura dell’esperienza soggettiva, hanno messo a punto il procedimento e l’attività neuronale che, attraverso il linguaggio, porta a costruirsi una mappa della realtà. “Noi non siamo preoccupati dalle cose, ma dell’opinione che abbiamo delle cose” aveva detto Epiteto già molto tempo fa, e la PNL ha riscoperto questa verità: la mente traduce la realtà esterna in rappresentazione della realtà, per cui quello che rimane all’individuo è l’esperienza della realtà, “filtrata” da distorsioni personali; quello che rimane è una mappa, più o meno dettagliata, più o meno fedele alla realtà.

Menti, mappe e visioni“, sono le tre parti del viaggio tracciato da Andrea Ceriani, docente della facoltà di Scienze della formazione all’Università Cattolica, nel suo libro “Il viaggio dell’eroe” (Franco Angeli), che introduce e sintetizza i principi necessari per “vivere il cambiamento nel terzo millennio”, introducendo alla PNL, al pensiero sistemico e allo studio della dinamica di cambiamento.

Comprendere come si creano le mappe mentali, offre strumenti per intervenire sulle stesse, per arricchirle, aggiornarle, correggerle, quando necessario, in modo da permettere una visione del reale liberata, per quando possibile, da limitanti filtri personali e in grado. Questo consente una visione ampia di tutte le possibilità che il reale offre, senza più limitarsi alle vie consuete e conosciute, ma permettendo di avventurarsi anche per nuovi cammini, come si può fare, effettivamente, quando si ha a disposizione una buona mappa di un determinato territorio.

L’utilizzo della mappa dipenderà dal sistema di valori – “bussola della vita“, come vengono definiti – che potranno guidare nelle scelte più importanti. Naturalmente gli stessi valori andranno messi al vaglio prima di applicarli, per verificare che siano proprio quelli sentiti e non quelli acquisiti passivamente.

Il percorso formativo prosegue con l’introduzione a una nuova modalità di pensiero che passa dalla logica lineare – causa/effetto – a una logica circolare, che per cui ogni elemento viene visto e studiato nell’ambito di un sistema, del contesto in cui è inserito. Il pensiero sistemico diventa l’arte e la scienza di predire il comportamento di ogni sistema attraverso al comprensione della sua struttura profonda. In termini più semplici, è la capacità di non fermarsi all’osservazione di un singolo evento, ma di vederlo all’interno di un processo; è l’invito a sviluppare prospettive più flessibili e dinamiche nei confronti della realtà; nelle relazioni interpersonali porta ad essere più attenti ai feedback ricevuti dagli interlocutori; nella vita quotidiana, così come nella gestione aziendale, insegna a progettare il futuro, considerazione attenzione gli effetti collaterali che ogni decisione e azione porta con sé.

Per costruire e, ancora di più, per costruire il futuro, occorrono visioni aggiornate, valori attuali, occorre “attendersi l’inatteso”, citando Edgar Morin. E’ in atto un importante  e vasto processo di trasformazione dei modi di pensare e di agire, sottolinea Ceriani, che può e deve prendere avvio da grandi sogni coinvolgenti e appassionanti, in grado di mobilitare le migliori risorse di molte persone nel mondo.

Conoscere la mente e il suo funzionamento, conquistarsi una visione più ampia e sistemica della realtà, interrogarsi sui propri valori e bisogni più autentici, sono i punti cardine di una rivoluzione di pensiero e di azione che può insegnarci a trasformare i sogni in realtà.

Marcella Danon

Fonte: http://www.lifegate.it

Bibliografia