La carota: meglio di un farmaco

Questa radice è un prezioso alleato contro i radicali liberi e la degenerazione cellulare; i suoi principi attivi aiutano occhi, pelle e sistema immunitario

La carota è considerata da sempre un ortaggio-farmaco grazie alla concentrazione di vitamine, sali minerali, carotenoidi e flavonoidi che possiede. È soprattutto ricca di betacarotene, il precursore della vitamina A, ovvero il principio attivo che dà colore alla radice. Il betacarotene è un potente antiossidante: combatte la formazione dei radicali liberi, i maggiori responsabili della degenerazione cellulare, e favorisce la salute degli occhi e in particolare della pelle grazie all’estensina, una proteina che agisce sull’idratazione epidermica. Inoltre la carota rinforza il sistema immunitario e consumarla quotidianamente riduce il rischio di contrarre tumori soprattutto ai polmoni, alla pelle e al colon.

Un toccasana anche per il fegato

La carota possiede anche sali minerali (potassio, sodio, calcio, fosforo), vitamine del gruppo B, D, E, fitoestrogeni e fibre, che migliorano il metabolismo di intestino e del fegato. Per chi soffre di colon irritabile la carota svolge un ruolo normalizzante riducendo le diarree e regolarizzando le evacuazioni.

Sceglile biologiche e mangia anche la buccia

Più il colore è intenso, maggiore è il contenuto di betacarotene. Quando acquisti le carote, accertati che siano sode e prive di macchie e provenienti da colture biologiche: è garanzia di una maggiore quantità di principi attivi e assenza di pesticidi. In tal caso, mangia anche la buccia, la parte più ricca di betacarotene.

Non tenerle in frigo più di 7 giorni

In un sacchetto in frigorifero, le carote si conservano per 5-7 giorni. Cerca di consumarle subito appena tagliate o poco dopo la cottura: la cattiva o la lunga conservazione dopo la cottura può sviluppare nitrosamine, sostanze cancerogene.

Come consumarle

Le carote si mangiano crude, tagliate a julienne nelle insalate o a fiammifero in pinzimonio. Attenzione: le carote si ossidano facilmente all’esposizione di luce e aria e diventano scure. Per evitare ossidazione (e mantenere inalterati colore e vitamine) è indispensabile condire le carote con un po’ di olio d’oliva e limone.

Le carote sono ottime lessate, stufate con un battuto di cipolle, porri e pomodoro, e aggiunte nelle zuppe e nelle minestre.

Il consiglio in più: A differenza di altre verdure che perdono parte del contenuto vitaminico e minerale con la cottura, la carota cotta (per poco tempo e non ad alte temperature) vede aumentare la biodisponibilità di betacarotene (come succede anche al pomodoro che durante la cottura libera una maggiore quantità di licopene).

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