Un viaggio all’ultimo momento? Fa bene alla mente.

Per mille motivi avete bisogno di spezzare la routine e l’idea di pensare alle vacanze vi deprime? Partite. Subito.

Si prenota solo quando si è sicuri di partire e, quindi, senza stress, pesa meno sulle proprie tasche senza sensi di colpa visti i tempi di crisi e si dà una bella scossa alla routine, allentando così le tensioni accumulate. Se andate in giro per il mondo, vicino o lontano che sia, è un toccasana per tutti, dal punto di vista psicologico può esserlo ancora di più deciderlo all’ultimo, senza troppi programmi e aspettative.

I viaggi decisi qualche giorno prima della partenza possono essere la cura che ci vuole per rigenerarsi, superare piccole manie e noie quotidiane e, al rientro sentirsi un po’ più leggeri.

Vivere un viaggio lasciando dei momenti non programmati equivale restituire alla vacanza il suo significato più autentico e profondo: la parola, infatti, letteralmente significa “vuoto” dal latino “vacatio”. Un concetto che non va legato alla noia, ma al venire meno dell’obbligo dell’impegno. I vuoti, strada facendo, si riempiono da sé di molte esperienze, senza pressioni, vincoli e orari.

Il pizzico di avventura insito nel non programmato, aiuta a canalizzare l’energia in maniera più vitale, e dare grinta attivando le emozioni sopite e, quindi, a ricaricare le batterie. In generale, fare qualcosa senza una lunga meditazione alle spalle può essere positivo, sia per la spinta emotiva che si ha di ritorno sia perché la gestione dell’imprevisto spesso aiuta a tirar fuori delle risorse che fino a quel momento, magari, non si sapeva neanche di avere.

Partire all’improvviso può essere una buona palestra per allenarsi all’elasticità mentale. Guardare le cose da un punto di vista più esteso, infatti, è solo questione di esercizio, esattamente come quando si fa stretching. Così, alla fine, bisognerà pur ammettere a se stessi che lasciare la presa del controllo, può essere piacevole. E magari si può provare a cambiare atteggiamento anche nella vita post-vacanza.

Su un viaggio organizzato in poco tempo e non sognato per mesi non ci possono essere molte aspettative perché non c’è stato il tempo materiale di consolidarle. Si spicca il volo con la mente sgombra e tutto quello che accade di bello e positivo è una sorpresa, anziché una cosa data per scontata o comunque mai all’altezza di quello che ci si era immaginati. E’ difficile infatti che la realtà possa superare la fantasia. Almeno per gli inguaribili sognatori.

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