Bagni di fieno per un’estate in forma

Quest’estate provate le straordinarie virtù del bagno di fieno, per rinforzare muscoli e ossa, depurare la pelle, disintossicare il fegato e dimagrire. Il segreto? Il connubio tra calore ed erbe medicinali.

Se per le vostre ferie avete programmato un soggiorno in uno stabilimento termale o in un centro benessere, potete provare una pratica antica ma oggi molto diffusa per rilassarvi dopo le fatiche di un anno di lavoro e ricaricarvi di energia per una vacanza a tutto benessere: il bagno nel fieno.

Scoperto dai contadini dell’Alto Adige che avevano l’abitudine di riposare nel fieno tagliato per le mucche, oggi il bagno di fieno (o fitobalneoterapia) è una metodica di cura naturale offerta da diversi hotel, stabilimenti termali e centri benessere italiani, dislocati soprattutto nelle valli del Nord.

È ideale per la cura di malattie dell’apparato muscolo-scheletrico come artrosi, artrite, reumatismi, gotta, tensioni e contrazioni muscolari, ernia al disco, mal di schiena e di inestetismi e malattie della pelle come la psoriasi. Viene usato anche per disintossicarsi dopo l’inverno, per perdere peso e per rilassarsi.

Il fieno, costituito da un particolare miscuglio di piante aromatiche e officinali tipiche dell’alta montagna (timo, arnica, potentilla, genziana, achillea, valerianella, camomilla di montagna, millefoglie, veronica, piantaggine, ecc.), viene tagliato e raccolto all’alba o la sera tardi, quando è imbevuto della rugiada notturna, e depositato in grandi vasche ove fermenta per alcuni giorni.

Quando la bollitura naturale è completa, la persona, avvolta in un lenzuolo, viene immersa quasi completamente nel letto d’erba spesso 50-60 centimetri, all’inizio per 15 minuti, poi gradualmente fino alla mezz’ora.
Il calore costante (40 gradi negli strati superficiali, 70 in profondità) provoca una profusa sudorazione, che continua anche dopo la fine del trattamento e favorisce la dilatazione dei pori della pelle, che così assorbe al massimo le essenze benefiche sprigionate dalle piante. Dopo il bagno, si viene avvolti in coperte calde e lasciati riposare in stanze attigue, fino al recupero di una temperatura naturale.

Il bagno di fieno stimola il tessuto connettivo e il sistema nervoso vegetativo, depura e rinforza il sistema immunitario. Secondo osservazioni mediche, anche le persone sofferenti di raffreddore da fieno possono godere dei benefici effetti di questa metodica di cura.

Si può effettuare in diverse strutture attrezzate in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Campania e Calabria. I prezzi sono variabili, ma si aggirano intorno ai 30-40 euro per un’ora di trattamento.

Fonte: http://www.sanihelp.it