Sonno e onde alfa

Il sonno leggero dipende dalle onde alfa. La loro intensità predice esattamente il rischio che ci si svegli quando esposti ai rumori di sottofondo.

Avere un sonno profondo o leggero dipende dall’onda alfa, un’onda elettromagnetica che si genera nel cervello facendolo passare allo stato di veglia e quindi, a quanto pare, rendendo il sonno fragile e leggero. Pubblicata sulla rivista PLoS One, è l’importante scoperta di ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) Division of Sleep Medicine di Boston (Usa): la fragilità del sonno è tanto maggiore quante più onde alfa fluttuano nel nostro cervello. Si tratta, spiega Scott McKinney, della prima misura quantitativa di quanto il sonno di una persona sia più o meno delicato e soggetto a essere interrotto da rumori o altre fonti di disturbo.

Gli esperti hanno osservato il sonno di alcuni volontari tenuti per tre notti nei laboratori del sonno e monitorati con un elettroencefalogramma (EEG) che registra le onde cerebrali. L’attività elettrica del cervello è infatti caratterizzata da diversi tipi di onde. Finora era noto che il cervello genera onde alfa durante lo stato di veglia rilassata. Ma gli esperti hanno scoperto una importante novità sul conto di queste onde. Hanno esaminato nel dettaglio gli EEG dei volontari nel corso delle tre notti, mentre insinuavano nel loro sonno fattori di disturbo (il trillo di un telefono o rumore di sottofondo di diverse intensità). Facendo l’analisi spettrale dettagliata degli EEG è emerso che le onde alfa compaiono anche mentre dormiamo e che la loro intensità predice esattamente quanto è leggero il sonno e cioè il rischio che ci si svegli quando esposti ai rumori. «La scoperta – conclude McKinney – apre le porte alla messa a punto di sistemi per tracciare il sonno in tempo reale o per indurlo e favorirlo agendo solo sul controllo delle onde alfa e non su tutto il cervello come fanno i normali sonniferi». (Fonte: Ansa)

Fonte: http://www.corriere.it