Le Emozioni: un Arcobaleno tra Corpo e Anima

20080211-two-hearts-as-one-main_fullChe ci piaccia o meno, la nostra vita è un “continuum” di Emozioni di intensità molto variabili: dalle più leggere e impalpabili, quasi impercettibili, a quelle più forti, intense, quasi “corpose”.

Già da sola, questa è una buona ragione per imparare a conoscerle, riconoscerle, controllarle e gestirle, in modo da esprimere e manifestare al meglio chi siamo, in ogni momento della nostra vita. E’ così che consentiamo a noi stessi di avere a disposizione tutte quelle risorse che ci appartengono, proprio in quanto esseri umani, ma che determinate emozioni fanno andare in black-out.

Quando siamo noi a gestire le nostre emozioni – e non viceversa – allora siamo in grado di scegliere consapevolmente quali azioni agire. Nell’altro caso, quando cioè siamo pilotati dalle nostre emozioni, trascorriamo la vita – consapevoli o meno – occupati a tempo pieno a re-agire a tutto e a tutti, senza potere scegliere consapevolmente nulla.

Ma non basta, perché è solo conoscendo il nostro mondo emozionale ed accettandolo che siamo in grado di comprendere e di accettare gli altri.

Le Emozioni e termini simili

In ambito psicologico, le Emozioni vengono considerate come reazioni ad uno stimolo ambientale,  di breve durata,
che provocano cambiamenti a 3 diversi livelli:

fisiologico – Ci troviamo di fronte a modificazioni fisiche, fisiologiche, riguardanti la respirazione, la pressione arteriosa, il battito cardiaco, la circolazione, le secrezioni, la digestione, ecc;

comportamentale – Cambiano le Espressioni Facciali, la postura, il tono della voce e le reazioni (attacco o fuga, per esempio);
psicologico – Si modifica la sensazione soggettiva, si altera il controllo di sé e delle proprie abilità cognitive.

Di seguito riporto le citazioni di Daniel Goleman, Sigmud Freud e di Stefan Klein sulle Emozioni: hanno il pregio di essere immediatamente comprensibili.

“Tutte le emozioni sono, essenzialmente, impulsi ad agire, piani di azione di cui l’ evoluzione ci ha dotato per gestire rapidamente le emergenze della vita. La radice stessa della parola emozione è il verbo latino MOVEO, <<muovere>>, con l’aggiunta del prefisso <<e>> (<<movimento da>>), per indicare che in ogni emozione è implicita una tendenza ad agire.” ……… Queste inclinazioni biologiche a un certo tipo di azione vengono poi ulteriormente plasmate dall’esperienza personale e dalla cultura…  il modo in cui le emozioni sono esibite in pubblico o trattenute è forgiato dalla cultura……

In senso letterale l’Oxford English Dictionary definisce emozione <<ogni agitazione o turbamento della mente, sentimento, passione: ogni stato mentale violento o eccitato>>. Io  riferisco il termine EMOZIONE a un sentimento, ai pensieri, alle condizioni psicologiche e biologiche che lo contraddistinguono, nonché ad una serie di propensioni ad agire.

Vi sono centinaia di emozioni, con tutte le mescolanze, variazioni, mutazioni e sfumature. In effetti le parole di cui disponiamo sono insufficienti a significare ogni sottile variazione emotiva.” (Daniel Goleman  – INTELLIGENZA EMOTIVA)

“Esse hanno un ruolo ed una funzione importante nella vita, ma vanno conosciute, esercitate e controllate nella vita di relazione umana.” (Sigmud Freud, IL DISAGIO DELLA CIVILTÀ)

“Un’emozione è una risposta automatica del corpo a una determinata situazione: gli occhi che brillano per il piacere, il volto che arrossisce quando una nostra bugia viene smascherata. Proviamo invece un sentimento quando percepiamo consapevolmente tali emozioni, come gioia o come vergogna.

Le emozioni sono dunque inconsapevoli, mentre i sentimenti sono consapevoli. Noi percepiamo la maggior parte delle emozioni anche come sentimenti, poiché il linguaggio popolare non distingue granché fra le due cose. Ciò nonostante varie emozioni ci rimangono nascoste, per esempio quando arrossiamo e nessuno ce lo fa notare……… Conseguiamo quindi coscienza di un’emozione solo dopo che è stata elaborata dal cervello.

Ogni sentimento…… si fonda sull’elaborazione da parte del cervello di segnali ricevuti dal corpo…”  (Stefan Klein – LA FORMULA DELLA FELICITÀ)

Adesso, attraverso citazioni di altri autori e definizioni tratte da differenti dizionari, vediamo di farci un’idea dei diversi significati dati ai termini Emozioni, Sentimenti, Umore.

Su questi concetti non è stato messo ancora un punto fermo: la ricerca e il dibattito continuano.

mom-main_fullDefinizioni di Emozione:

“(emotion). Sentimento; umore; affetto. Nell’uso corrente i termini ‘emozione’ e ‘affetto’ hanno il medesimo significato, anche se alcuni impiegano ‘emozione’ soprattutto per indicare i sentimenti percepiti consciamente e le loro manifestazioni, e ‘affetto’ per comprendere anche  le energie pulsionali che si presume diano origine tanto ai sentimenti consci quanto a quelli inconsci.

<<Il modo comune di intendere le esperienze emotive e il loro manifestarsi sul viso o a livello di altre parti del corpo è che l’esperienza emotiva viene suscitata dalla percezione di qualche oggetto e il sentimento emotivo si esprime, quindi, nelle manifestazioni somatiche in questione>> (Enciclopedia Britannica, 14° ed., vol 12, p. 885).” (Hinsie – Campbell – DIZIONARIO DI PSICHIATRIA)

“Reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale. La sua comparsa provoca una modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico.” (Galimberti – Dizionario di Psicologia della UTET) “termine usato comunemente per indicare ciò che, traendo origine dalla vita istintuale, attiene in modo non mediato al piacere e al dolore, al desiderio di appropriazione e a quello di allontanamento.

Le emozioni sono l’aspetto fondamentale e imprescindibile dell’esperire umano: distinguibili in qualche modo dall’aspetto conoscitivo, colorano di sé ogni attimo della vita cosciente in quanto vita affettiva. Esse si esprimono in modo solo parzialmente controllato dalla ragione e dalla volontà; sono legate a modificazioni somatiche, che riguardano soprattutto il sistema nervoso vegetativo, ma vengono identificate essenzialmente come dato soggettivo e preriflessivo, suscettibile solo di essere vissuto nella sua immediatezza….” (ENCICLOPEDIA EUROPEA GARZANTI – Vol 4)

“s.f. Vistoso turbamento provocato da commozione o da apprensione…..” (G.Devoto – G.C. Oli – DIZIONARIO ILLUSTRATO DELLA LINGUA ITALIANA)

Definizioni di Sentimento:

(feeling; sentiment) Termine usato da molti <<con speciale riferimento a uno soltanto dei tre tipi di processo in cui viene oggi normalmente classificata la vita mentale, cioè con riferimento a quella parte che riguarda il ‘sentire’ nel senso più stretto del termine, distinto dal ‘conoscere’ e dal ‘volere’. In questo senso è talvolta chiamato ‘affetto’ e si contrappone a ‘cognizione’ e a ‘conato’>> (Flugel, J.C.)” (Hinsie – Campbell – DIZIONARIO DI PSICHIATRIA)

“Risonanza affettiva… più duratura dell’Emozione, con cui il soggetto vive i propri stati soggettivi e gli aspetti del mondo esterno.” (Galimbertii – Dizionario di Psicologia della UTET)

” s.m. 1. Momento della vita interiore, pertinente al mondo degli affetti e delle emozioni: s. di gioia, di orgoglio,..  di pietà, di vendetta. 2 L’affettività, talvolta in quanto contrapposta all’intelletto o alla ragione, spesso anche in quanto indicativa del carattere o dell’etica individuale: lasciarsi guidare dal s. ; un giovane di s. onesti… 3 La facoltà di compiere determinati atti o di averne la coscienza o il controllo: il malato è fuori di s.” (G.Devoto – G.C. Oli – DIZIONARIO ILLUSTRATO DELLA LINGUA ITALIANA)

Definizioni di Umore:

“(mood). Tono affettivo di base; disposizione emotiva generale. Indica uno stato ‘più durevole delle reazioni affettive, seppure modificabile dall’ambiente’ )Bini, L. Bazzi, T.) Lo stato dell’umore in un certo momento è, quindi, il tono affettivo, la disposizione emotiva generale in quel momento. L’umore fondamentale di una persona, inteso come sua caratteristica relativamente costante, è un concetto che alcuni autori chiamano anche temperamento. (M. C., G. Z.)” (Hinsie – Campbell – DIZIONARIO DI PSICHIATRIA)

“Tonalità di base dell’Affettività. Questa definizione si riferisce all’umore di fondo… con tratti di durevolezza e relativa indipendenza… dagli stimoli esterni.” (Galimbertii – Dizionario di Psicologia della UTET)

2. fig … disposizione dell’animo, sia con riferimento alle qualità costanti dell’indole….. che a stati d’animo transitori…. Talvolta, la disposizione d’animo di una o più persone di fronte ad un dato fatto…”(G.Devoto – G.C. Oli – DIZIONARIO ILLUSTRATO DELLA LINGUA ITALIANA)

Tra le diverse definizioni quella a cui si fa prevalentemente riferimento nel Metodo FOR MOTHER EARTH® è quella di Daniel Goleman: “Io  riferisco il termine EMOZIONE a un sentimento, ai pensieri, alle condizioni psicologiche e biologiche che lo contraddistinguono, nonché ad una serie di propensioni ad agire. Vi sono centinaia di emozioni, con tutte le mescolanze, variazioni, mutazioni e sfumature”.

Le Famiglie delle Emozioni

A proposito delle famiglie delle emozioni ecco cosa scrive Goleman:

“I ricercatori continuano a discutere su quali precisamente possano essere considerate le emozioni primarie – il blu, il rosso e il giallo del sentimento dai quali derivano tutte le mescolanze – o perfino sull’esistenza di tali emozioni primarie. Alcuni teorici propongono famiglie emozionali fondamentali, anche se non tutti concordano nell’identificarle.”….

Ed ecco come vengono da lui raggruppate all’interno di otto famiglie principali:

*Collera: furia, sdegno, risentimento, ira, esasperazione, indignazione, irritazione, acrimonia, animosità, fastidio, irritabilità, ostilità e, forse al grado estremo, odio e violenza patologici.

*Tristezza: pena, dolore, mancanza d’allegria, cupezza, malinconia, autocommiserazione, solitudine, abbattimento, disperazione e, in casi patologici, grave depressione.

*Paura: ansia, timore, nervosismo, preoccupazione, apprensione, cautela, esitazione, tensione, spavento, terrore; come stato psicopatologico, fobia e panico.

*Gioia: felicità, godimento, sollievo, contentezza, beatitudine, diletto, divertimento, fierezza, piacere sensuale, esaltazione, estasi, gratificazione, soddisfazione, euforia, capriccio e, al limite estremo, entusiasmo maniacale.

*Amore: accettazione, benevolenza, fiducia, gentilezza, affinità, devozione, adorazione, infatuazione, agape.

*Sorpresa: shock, stupore, meraviglia, trasecolamento.

*Disgusto: disprezzo, sdegno, aborrimento, avversione, ripugnanza, schifo.

*Vergogna: senso di colpa, imbarazzo, rammarico, rimorso, umiliazione, rimpianto, mortificazione, contrizione.

A dire la verità questo elenco non risolve ogni problema di classificazione delle emozioni….. Non ci sono risposte chiare: il dibattito scientifico sulla classificazione delle emozioni prosegue.” (Daniel Goleman – INTELLIGENZA EMOTIVA)

Per i bambini dai 18 mesi fino ai 10/11 anni ho raggruppato le principali Emozioni in 7 Famiglie:
quella della Felicità,
quella della Tristezza,
quella della Paura,
quella della Rabbia,
quella del Disgusto,
quella della Meraviglia
e quella Neutra.

Fonte: http://www.intelligenzaemotiva.it