La vostra storia andrebbe a gonfie vele, se solo non vi venisse mal di stomaco all’idea che nel suo passato ci sono state altre donne! Come combattere la gelosia ‘retroattiva’?
Brutta cosa la gelosia, rovina la serenità di coppia, lo stomaco di chi la prova, e esaurisce i nervi di chi la subisce. Ma è anche naturale percepirla, entro certi limiti, quando si è innamorati. Il problema sorge quando la gelosia diventa maniacale, quando da semplice insicurezza diventa ossessione.
E una delle ossessioni più comuni nelle relazioni, uno di quei pensieri di cui diventiamo vittime e non riusciamo più a toglierci dal cervello, si chiama gelosia retroattiva. Si tratta di una forma di gelosia che riguarda il passato del partner: si suda freddo a pensare che ha avuto altre esperienze, soprattutto sessuali, e si annoda la gola quando compare anche solo l’ombra delle sue ex.
È un dolore profondo, sono fitte lancinanti quelle che ci colpiscono quando veniamo prese da un attacco di gelosia retroattiva. Molte ragazze (succede anche agli uomini comunque!) hanno il brutto vizio di ‘farsi i film’ nella testa, ovvero di dare spazio a quella parte maniacale del cervelletto che inizia a proiettare scene (più o meno hard) del passato del proprio compagno.
Ed è difficile arrivare al finale! C’è chi è tormentata solo dalla componente sessuale, chi invece non riesce ad accettare che il proprio compagno abbia avuto una relazione importante in precedenza.Ma che sia gelosia della fisicità o dei sentimenti, fatto sta che serve eliminarla, per il bene della storia e per la vostra stessa serenità! La paura del passato deriva essenzialmente dal fatto di non essere state presenti, non aver potuto impedire che lui cadesse tra le braccia di un’altra.
Per non parlare del timore del confronto, dei paragoni, della gelosia per le cose già fatte, già vissute in altra compagnia. Fa nervoso anche solo l’idea di frequentare un ristorante dove lui andava con lei (o le altre), figuriamoci per quanto riguarda gli aspetti più intimi! Eppure tutti hanno avuto le proprie esperienze, belle o brutte, e non possiamo pretendere di fidanzarci con uomini usciti dalla clausura! C’è chi arriva a tradire il partner per ‘vendicarsi’, per infliggere anche a lui un motivo di pena.
Ma è un gioco pericoloso, che può dare soddisfazione temporanea, ma poi, sul lungo termine, come ci si sente a tradire per vendetta? Gli accorgimenti da prendere sono frutto di un grande autocontrollo, ma possono funzionare. Innanzitutto, se già sapete di soffrire di questo male, (ma comunque in ogni caso prevenire è meglio che curare), agli inizi di una storia evitate di parlare del passato con troppi dettagli. C’è chi lo fa per ingenuità, e quando comincia a vedersi con qualcuno, finché ancora non c’è nulla di serio, chiacchiera delle storie vissute come se parlasse con un amico. Parlare del passato amoroso con un potenziale nuovo partner potrebbe essere un tranello: evitate quindi i dettagli troppo approfonditi, perché in un futuro non facciano parte dei ‘film mentali’ sopra citati. Poi, fate un bel respiro, e pensate che siete gelose del passato. Passato. Passato. Ripetete cento volte che quello è il passato! E il presente siete voi. Con le sue ex le storie sono finite, ci sarà un motivo, no?
Ora sta con voi, punto. E vi ama. Naturalmente sta anche a lui comportarsi saggiamente, senza mettervi mai a confronto con la sua ex, senza farvi notare dettagli inutili, senza portarvi a fare la via crucis dei luoghi dove è già stato con lei. Insomma, a lui il dovere di comportarsi con classe e delicatezza. Se anche voi avete avuto altre esperienze, pensate ai vostri ex, e riflettete su cosa provate ora per loro. Attrazione? Probabilmente no. Amore? Altrettanto negativo. Desiderio di tornare come prima? Assolutamente no. Sono solo ricordi. E non ve ne importa più di tanto.
E allora perché per lui invece dovrebbero avere tutto questo peso? Siete solo voi che glielo date! Serve un certo autocontrollo, ma evitate di immaginare scene che vi innervosiscono. Non pensate ai baci, alle carezze, ai progetti che aveva con un’altra. E se proprio non riuscite a mettere in pausa il cervello, ricordate che sono solo fantasie: voi non c’eravate, non potete sapere com’era la scena! Questo potrebbe aiutarvi a capire che sono invenzioni.
Ma se di fantasie si tratta, metteteci in mezzo pure qualche personaggio inventato, tipo il grande puffo. Sembra una stupidaggine, ma è consigliato dagli psicologi! L’importante è che vi rendiate conto che quello che temete non è reale. Chi vi dice che quella volta che stavano quasi per comprare casa insieme, non erano in realtà stressati e annoiati l’uno dell’altra, e che più che un nido d’amore si stavano costruendo il patibolo? Aggiungete alle fantasie, se proprio dovete averle, qualche dato negativo: se si sono lasciati ci sarà pure un motivo!
A tutto questo poi vanno aggiunti gli accorgimenti classici anti-gelosia: non ossessionatelo se vi rendete conto che è tutto frutto del vostro cervello. Forse man mano che la storia diventa sempre più importante, i fantasmi se ne andranno. Ma soprattutto non lasciate che il passato diventi un problema nel presente!
Fonte: http://www.hafricah.net
Bibliografia