Comunicazione seduttiva

Comunicazione seduttivaLa seduzione è un gioco molto simile allo scherzo ironico, ecco perché chi sa essere ironico è generalmente un ottimo seduttore.

Il corteggiamento, sia negli animali che nell’uomo, comporta il ricorso a esibizioni mascherate, inganni e, più genericamente, a forme di comunicazione indiretta e obliqua.

La seduzione è un gioco sottile di adescamento che richiede l’utilizzo della giusta dose di esibizionismo e di nascondimento, finzione e svelamento, raccontando qualcosa ma senza mai dire troppo.
La chiarezza non è certamente la caratteristica essenziale della comunicazione seduttiva, così come di quella ironica. Con l’ironia e con la seduzione si può mirare agli stessi scopi: ingannare, affascinare o persuadere.

Nella letteratura scientifica si trovano due approcci diversi alla comunicazione seduttiva, l’approccio evolutivo-etologico e quello psicologico e sociologico.

Nel modello evoluzionistico la seduzione potrebbe essere definita come una sequenza definita di comportamenti strategici e intenzionali lo scopo primario dei quali sarebbe quello di attrarre (sessualmente) un’altra persona (generalmente del sesso opposto). Lo scopo principale della seduzione sarebbe quello di costruire un legame intrigante con il partner allo scopo di raggiungere un contatto intimo. Desmond Morris descrive appunto la seduzione come una serie di steps da percorrere nel tempo: identificazione-scelta del partner; contatto; definizione degli interessi reali di entrambi; intimità relazionale; instaurazione di un legame definitivo e stabile.

Questo modello, tuttavia, si concentra unicamente sul ruolo del seduttore, mentre trascura del tutto gli aspetti di simultaneità ed interazione e, soprattutto, gli aspetti comunicativi.

Un approccio complementare concentra l’attenzione invece sui comportamenti comunicativi degli attori del gioco della comunicazione seduttiva:

1. uscire dall’anonimato:
in questa fase lo scopo è quello di farsi notare e di apparire migliori di quanto l’altro possa pensare. Questo tipo di comportamento comunicativo mostra molti punti di contatto con la comunicazione ingannevole!

2. Una volta attirato l’interesse l’intenzione seduttiva
deve essere rivelata gradualmente, un poco alla volta, a causa dell’impossibilità di sapere con certezza le intenzioni e i sentimenti dell’altro. La situazione è pertanto a rischio di un rifiuto e quindi di un grave danno. Da qui il ricorso alla comunicazione obliqua, indiretta, ironica. Ecco alcuni esempi di comunicazione allusiva per arrivare a proporre un altro incontro:

– Vieni qui spesso?

– Mi domando se accadrà che ci incontreremo ancora

– Mi chiedo se potremo incontrarci di nuovo

– Sarebbe carino rivederci

– Mi piacerebbe rivederti

– Vorrei rincontrarti, tu sei d’accordo?

Nella comunicazione seduttiva tutto ciò che è esplicito e spontaneo è generalmente evitato, piuttosto ogni mossa è calcolata e tattica, come la strategia di mostrarsi vulnerabili per indurre l’altro ad abbassare le difese.
L’ironia e la persuasione non si limitano solo a convincere, come la comunicazione persuasiva, ma mirano ad attrarre e affascinare il partner.

Fonte: http://guide.supereva.it/ironia/interventi/2005/02/198809.shtml