Dieta in spiaggia

Abbiamo fatto tanti sacrifici, tra rinunce alimentari e sudate in palestra, per presentarci in forma in spiaggia, e adesso rischiamo di vanificare tutto il nostro lavoro lasciandoci andare a stravizi alimentari o, al contrario, di rovinare il buon umore delle giornate di vacanza perché, presi dalla smania della tintarella, saltiamo i pasti. Sono i due opposti estremi di abitudini alimentari sbagliate tipici delle vacanze: ecco allora i suggerimenti per mangiare in modo corretto anche in riva al mare, con la “dieta del bagnasciuga”.

Come spiegano i nutrizionisti, quando fa molto caldo bisogna consumare alimenti freschi ma nello stesso tempo nutrienti, meglio ancora se presentati in composizioni colorate e da consumare preferibilmente seduti a tavola in compagnia. Tra le scorrette abitudini alimentari delle vacanze, indubbiamente, la tentazione di lasciarsi andare ad eccessive golosità è sempre in agguato, con il rischio di vedere ricomparire la pancetta contro cui abbiamo lottato per tutta la primavera, ma altrettanto concreto è il rischio di cadere nello sbaglio opposto. Il caldo ci spinge a mangiare meno, ad ignorare certi alimenti, che erroneamente consideriamo “pesanti” o, peggio ancora, saltare completamente i pasti: questi errori possono provocare una serie di problemi psico-fisici come cali di pressione, affaticamento e spossatezza, sbalzi di umore e persino un inatteso aumento di peso.

Insomma, chi mangia bene ha più energie e si diverte di più. Lo spiegano i 100 nutrizionisti interpellati in uno studio sulle abitudini alimentari degli italiani in vacanza per www.wellnesscucina.com, condotti dal Mauri Lab, il primo osservatorio/laboratorio internazionale sulle nuove tendenze e stili di vita nell’ambito della cucina di casa e nella preparazione dei piatti. La dieta del bagnasciuga invita innanzi tutto a commisurare il cibo al dispendio energetico. “Basta seguire i suggerimenti della natura che offre
un’ampia varietà di frutta e verdura per garantire il giusto apporto di sali minerali”, consiglia il prof. Michele Carruba dell’Università degli studi di Milano.

Per il 73% degli esperti interpellati dallo studio bisogna affidarsi ai piatti freddi, magari le sempre attuali Insalate, rinfrescanti e dissetanti, ma rinforzandole con alimenti come i formaggi. La frutta ovviamente non può e non deve mancare nelle tavolate estive (67%) che, insieme al pesce (54%), ha un giusto compromesso nutrizionale e di leggerezza. Nella presentazione dei cibi è bene mettere sempre in bella vista gli alimenti più colorati (57%) e utilizzare quelli con tinte chiare che stimolano l’appetito (53%). Un aiuto dato anche dalla forma dei cibi (59%): quando sono più compatti danno la sensazione di qualcosa da sgranocchiare e non proprio da mangiare. Nel periodo estivo, infatti, è particolarmente piacevole toccare gli alimenti con le mani (48%), ma è anche bene non tralasciare di sedere comodamente a tavola in compagnia (69%).

Quando fa molto caldo, poi, è importante non trascurare di bere in abbondanza, soprattutto acqua, senza eccedere con le bevande troppo dolci, che, tra l’altro, hanno l’effetto di indurci a sostituirle ad altri alimenti più bilanciate e salutari per il fisico. Infine, gli esperti elargiscono qualche “no”. E’ sbagliato saltare i pasti, ma anche mangiare negli orari più disparati, sfasando troppo i ritmi alimentari e l’apporto calorico giornaliero. Gli errori alimentari estivi, oltre a esporci al rischio di mal di stomaco, nausea e disturbi intestinali, possono causare senso di debolezza e affaticamento generale. Quando ci sentiamo così giù, siamo portati a dare la colpa di questo calo fisico al caldo, ma spesso si tratta di un’analisi semplicistica: le alte temperature influiscono sicuramente (73%), ma tanto quanto gli alimenti consumati (75%), che costituiscono il carburante con cui il nostro corpo affronta i giorni e le notti estive e che influisce anche sul nostro umore. Gli esperti sottolineano: chi non si nutre bene tende ad essere più irascibile, meno paziente e più permaloso.

Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it

Bibliografia