Acido ascorbico e vitamina C: sono la stessa cosa?

vitamine-sensibili-luceEcco il nocciolo della questione: l’acido ascorbico non è la vitamina C. l’alfa tocoferolo non è vitamina E. L’acido retinoico non è la vitamina A. E così via per le altre vitamine. Vaste somme di denaro sono state spese per far diventare questi miti parte della saggezza convenzionale.

Ingranaggi dentro ingranaggi

Le vitamine non sono composti molecolari singoli. Le vitamine sono complessi biologici. Sono interazioni biochimiche a più passaggi la cui azione dipende da un numero di variabili all’interno del terreno biologico. L’attività delle vitamine avviene solo quando tutte le condizioni sono soddisfatte entro tale ambiente, e quando sono presenti e lavorano insieme tutti i co-fattori e componenti di tutto il complesso vitaminico. L’attività delle vitamine è ancor di più della somma di tutte quelle parti, coinvolge anche la temporizzazione.

Le vitamine non possono essere isolate dai loro complessi e svolgere ancora le loro funzioni vitali specifiche all’interno delle cellule. Quando sono isolate in forme commerciali artificiali, come l’acido ascorbico, questi elementi chimici sintetici purificati agiscono come farmaci nel corpo. Non sono più vitamine, e chiamarle così è impreciso.

Una vitamina è: “… un processo di lavoro composto di nutrienti, enzimi, coenzimi, antiossidanti, minerali e oligoelementi attivatori”.

– Royal Lee “Che cosa è una Vitamina?” Trofologia Applicata, agosto 1956

Il Dott. Royal Lee è stato il pioniere fra i ricercatori nel campo delle vitamine alimentari. Per decenni ha documentato i fatti di base riassunti in questo capitolo. Il suo lavoro non è mai stato scientificamente confutato. Chiunque oggi si impegni seriamente nello studio delle vitamine corrobora il lavoro di Lee.

Integrale VS frazionato

OK, naturale vs sintetico. Cominciamo con la vitamina C. La maggior parte delle fonti equiparano la vitamina C all’acido ascorbico, come se fossero la stessa cosa. Non lo sono. L’acido ascorbico è un componente isolato, una frazione, un distillato della vitamina C naturale. Oltre all’acido ascorbico, la vitamina C deve includere rutina, bioflavonoidi, Fattore K, Fattore J, Fattore P, Tirosinasi, Ascorbinogeno, e altri componenti come indicato nella la lista seguente:

Vitamina C

ascorbinogeno

bioflavonoidi

rutina

tirosinasi

Fattore J

Fattore K

Fattore P

in aggiunta, i co-fattori minerali devono essere disponibili in quantità adeguata.

Se una qualsiasi di queste parti e mancante, non c’è alcuna vitamina C, nessuna attività vitaminica. Quando solo alcune di queste parti sono presenti, il corpo prenderà gli elementi mancanti dalle sue riserve per compensare le differenze, in modo da completare la vitamina. Solo allora l’attività vitamina avrà luogo, a condizione che tutte le altre condizioni e co-fattori siano presenti. L’acido ascorbico è descritto semplicemente come “involucro antiossidante” – porzione di vitamina C; l’acido ascorbico protegge le parti funzionali della vitamina da ossidazione rapida o decadimento. (Somer p 58 “Vitamin C: A Lesson in Keeping An Open Mind” The Nutrition Report)

La parola sintetico significa due cose:

– Artificiale

– Non si trova da nessuna parte in natura

Fin dall’inizio, è fondamentale capire la differenza tra vitamine e attività vitaminica. La vitamina è il complesso biochimico. Attività vitaminica significa che gli effettivi cambiamenti biologici e cellulari avvengono quando è pronta la scena che permetta al complesso vitaminico di agire.

Per quanto ti possa sembrare incredibile sentendo questo per la prima volta, le vitamine sono molto di più delle frazioni di sintesi come c’è stato insegnato. L’acido ascorbico che si acquista al supermercato pensando di acquistare la vitamina C, è solo una copia chimica dell’acido ascorbico presente in natura, che in se è ancora solo una frazione della vera vitamina C. La vera vitamina C è parte di qualcosa vivente, e come tale, può fornire vita. Il frazionato acido ascorbico chimico di sintesi non è mai cresciuto nella terra, non ha mai visto la luce del giorno, non è mai stato vivo o parte di qualsiasi cosa viva. È un elemento chimico, un derivato di amido di mais, un sottoprodotto dell’acido solforico. Una volta nel corpo è solo un altro farmaco. Vitamine sintetiche hanno effetti tossici in mega-dosi e in realtà possono aumentare il numero di globuli bianchi. Le vitamine sono necessarie solo in piccole quantità su base giornaliera. Le vitamine contenute negli alimenti integrali, invece, non sono tossiche perché nella loro forma funzionale e integrale, e non richiedono che il corpo integri elementi mancanti, e non innescano alcuna risposta immunitaria.

Ci sono meno di 20 mg di acido ascorbico in una patata. Tuttavia questa piccola quantità, nella sua completa composizione che si riscontra in un alimento, è tutto ciò di cui il corpo ha bisogno, non solo per prevenire lo scorbuto, ma anche per curarlo, anche nel suo stato avanzato.

La vitamina C naturale integrale come si trova nelle patate, cipolle e agrumi è in grado di curare rapidamente ogni caso di scorbuto. Per contro, il frazionato acido ascorbico sintetico si è dimostrato insufficiente per curare lo scorbuto, semplicemente perché non agisce da elemento nutritivo. (Lancet 1842)

L’acido ascorbico semplicemente non può conferire attività vitaminica, come insegna lo scopritore della vitamina C stesso, un altro premio Nobel, il Dr. Albert Szent-Georgi.

Szent-Georgi ha scoperto la vitamina C nel 1937. In tutta la sua ricerca però, Szent-Georgi ha anche scoperto che non avrebbe mai potuto curare lo scorbuto con l’acido ascorbico isolato. Rendendosi conto che poteva sempre curare lo scorbuto con la vitamina C “impura” come si trova nei comuni alimenti, Szent-Georgi scoprì che altri fattori dovevano essere coinvolti perché l’attività vitaminica avesse luogo. Così tornò al laboratorio e alla fine fece la scoperta di un altro elemento del complesso della vitamina C, come mostrato nello schema precedente: la rutina. Tutti i fattori del complesso C, come Royal Lee e il Dott. Szent-Georgi entrambi arrivarono a comprendere, l’acido ascorbico, la rutina, e gli altri elementi, agivano in sinergia innescando la “interdipendenza funzionale di fattori nutrienti biologicamente correlati”. (Empty Harvest p120) Il termine “Ingranaggi dentro altri ingranaggi” è stato usato per descrivere l’interazione dei cofattori.

Ognuno dei singoli elementi sinergici del complesso C ha una funzione separata:

– Il Fattore P rafforza i vasi sanguigni,

– Il Fattore J migliora la capacità di trasportare ossigeno dei globuli rossi,

– La Tirosinasi come enzima essenziale migliora l’efficacia dei globuli bianchi.

L’acido ascorbico è solo il guscio esterno antiossidante – protegge tutti questi altri elementi sinergici in modo che siano in grado di svolgere le loro funzioni individuali.

La frase del dottor Royal Lee “ingranaggi biologici all’interno di altri ingranaggi” dovrebbe essere sempre tenuta in considerazione in ogni discussione sulle vitamine contenute nei cibi integrali. Essenzialmente significa che i singoli elementi sinergici non possono funzionare in forma chimica isolata, come l’acido ascorbico per esempio, come una vitamina. Le vitamine sono complessi viventi che contribuiscono ad altri complessi viventi più elevati come la riparazione delle cellule, la produzione di collagene, e il mantenimento della circolazione sanguigna. L’acido ascorbico non è un complesso vivente. È una copia sintetica di una parte di un complesso vivente conosciuto come vitamina C. L’acido ascorbico è un elemento cristallino frazionato isolato dalla vitamina C.

Fonti alimentari

La maggior parte delle vitamine non possono essere prodotte dal corpo. Devono essere assunte con il cibo. Le fonti migliori sono gli alimenti ovviamente integrali, ricchi di vitamine. A causa dell’esaurimento del suolo, impoverito di minerali, avvelenato da pesticidi, inquinamento dell’aria, e l’erosione, è risaputo che i cibi coltivati sul suolo americano (non solo, anche il suolo europeo e molti altri nel modo intero! – ndt) oggi hanno solo una frazione del valore nutritivo di 50 anni fa. Questo significa che forniscono solo una parte delle vitamine e minerali necessari per la normale funzione delle cellule umane. Royal Lee ha descritto la dieta americana come la coltivazione e la produzione di “cibi devitalizzati”. Il dott. Weston Price descriveva questi prodotti vuoti “alimenti commerciali”. Pensi che le cose ora vadano meglio o peggio che al tempo di questi due scienziati? Da qui nasce la necessità di integrare. (Frutta e verdura biologiche e i loro succhi estratti.)

Vitamine e minerali non sono funzionalmente separabili. Fanno ognuno il proprio lavoro. Esempio: la vitamina D è necessaria perché il corpo possa assorbire il calcio. Il rame è necessario per l’attività della vitamina C. E così via. Carenze di minerali possono causare carenze di vitamine, e viceversa. La carenza epidemica di minerali in America è un risultato ben documentato del sistematico impoverimento del suolo.

Questa è l’altra differenza principale tra le vitamine alimentari integrali e sintetiche: le vitamine alimentari integrali contengono al loro interno molte tracce di minerali essenziali necessari per il loro funzionamento sinergico. Le vitamine sintetiche non contengono tracce di minerali, e devono quindi procurarseli dalle riserve proprie del corpo esaurendole.

Estratto da un articolo del Dott. Tim O’Shea – Trad. Luciano Gianazza

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