Smettere di essere gelosi

j0386366Quando è morbosa, la gelosia è un incubo, sia per chi la subisce sia per chi la vive. Suggerimenti utili per controllarne gli effetti e vivere relazioni più serene

La gelosia è un sentimento che esprime un disagio. Può nascere, per esempio, da un trauma da abbandono o da un sentimento di emarginazione.

È bene capirne la motivazione profonda, soprattutto se in passato ha creato continui problemi alle proprie    relazioni con i partner.

Definire le proprie risorse, le proprie caratteristiche e fragilità, aiuta il geloso e la coppia a raggiungere un migliore equilibrio nella relazione.

Non si guarisce dalla gelosia, si impara solo a controllarla“. Giornalista, scrittrice di libri sulla famiglia, Francesca Longo è stata una bambina terribilmente gelosa: “Solo quando ho incontrato l’amore, a vent’anni, mi sono resa conto che la mia gelosia nasceva da una dolorosa esperienza infantile: avevo paura di perdere il partner, così come avevo avuto paura di perdere l’affetto di mia madre, quando è nata mia sorella.

Ho superato questo timore nel momento in cui ho realizzato che, se avessi avuto fiducia nel mio fidanzato e nella relazione che stavamo vivendo, i suoi eventuali allontanamenti non avrebbero avuto alcuna importanza. Potevano facilmente essere superati e integrati nella nostra storia. Da allora non sono stata più gelosa”. Susanna, 34 anni, avvocato a Roma, ricorda invece: “Tutte le sere aspettavo che si allontanasse per frugargli nelle tasche.

Una nuova penna, un biglietto da visita, un nome illeggibile scritto su una pagina dell’agenda, qualsiasi cosa: non riuscivo a fare a meno di vedere una prova di tradimento in ogni oggetto che trovavo. E tutte le mattine lo osservavo con attenzione. Bastava il minimo cambiamento, il minimo sforzo per essere seducente ed ero profondamente convinta che avrebbe trascorso la giornata con un’altra”.

Cercare le motivazioni profonde

“La gelosia è un sentimento, un comportamento che nasconde un disagio, ma non è una patologia”, ricorda Sergio Marsicano, psicanalista e docente di Psicologia della relazione e Psicologia applicata alla professione all’Università di Milano Bicocca. “È legata a un senso di esclusione che, a seconda della persona, può avere origini diverse”. “Può dipendere, per esempio, da un trauma da abbandono o da un sentimento di emarginazione”, afferma Simone Catalano, psicologo a Palermo.

“Quando si manifesta, si vengono a creare relazioni di attaccamento in cui si nascondono la paura di perdere l’altro e una scarsa fiducia in se stessi. Si ha il desiderio di controllarlo, non si vuole che scappi perché si teme di rimanere soli e si fa quindi di tutto per attirare l’attenzione su di sé”, continua Catalano. Ma la gelosia è anche un “modo” per esprimere una volontà di controllo.

L’aiuto di un terapeuta può essere utile per fare uscire chi è geloso da questo tipo di comportamento che logora le relazioni e crea problemi nei rapporti con il partner. “Per uscire dal tunnel della gelosia può servire definire i confini reciproci e conquistare un senso di sicurezza e di amore”, afferma Catalano. “Capire inoltre quali sono le proprie risorse e caratteristiche, così come le proprie fragilità, aiuta sia il geloso sia la coppia a trovare un migliore equilibrio”.

Francesca, dopo un divorzio, vive oggi con un nuovo compagno: “Mi sono resa conto che, con il mio ex marito, non aveva senso essere gelosa, poiché era il rapporto in sé che non funzionava. La storia che sto vivendo oggi è invece fondata sulla reciproca fiducia. Entrambi vogliamo costruire una relazione solida sia dal punto di vista affettivo sia culturale”.

Monique Ayoun

Fonte: http://www.psychologies.it