Il riposo

Il riposoE’ l’attività fondamentale, assieme all’alimentazione, per il recupero energetico e spirituale. A differenza di quest’ultima, però, l’eccessivo riposo non danneggia la salute, può, al limite, rallentare il metabolismo.

Tutti sappiamo che 1/3 della nostra vita lo trascorriamo riposando. Questo dovrebbe già essere un indicatore di quanto sia importante per il nostro benessere. Purtroppo molto spesso il riposo è stato legato ad ozio e improduttività, facendo sì che molte persone lo trascurassero, proprio perché associato a questa credenza.

Gli effetti che derivano dal trascurare il sonno sono rabbia, imprecisione, spossatezza. Nella nostra società il riposo non è tenuto nel dovuto conto, in altre invece sì. Per esempio in Giappone, in molti ambienti di lavoro è previsto il riposo del lavoratore. Si consente, infatti, con adeguati spazi, che il lavoratore possa riposarsi fisicamente e mentalmente perché in questo modo si può ottenere una maggiore produttività dal lavoratore. Egli, infatti, godendo della rigenerazione apportata dal riposo sarà più vigile, più preciso e forte.

Il riposo influisce anche sull’alimentazione. Ci avete mai pensato? Quando dormiamo poco e non riusciamo a rigenerare il nostro organismo, spesso capita di non avere molto appetito. I sintomi che derivano dal non aver consentito al nostro corpo il giusto riposo non consentono spesso di alimentarsi nel modo corretto, non avendo la voglia di dedicarsi alla preparazione del cibo.

Vi sono due elementi importanti nel riposo:

*Qualità. Solo se si dorme profondamente il sonno è veramente ristoratore. Dormire male, in contesti o luoghi non favorevoli non consente la rigenerazione dell’organismo. Molto importanti sono la qualità dell’aria e il contesto in cui si dorme. Ad esempio, in montagna spesso si dorme meglio, perché vi è un silenzio quasi assoluto e l’aria è più pulita rispetto alla città. Alcune regole perché il sonno possa essere ristoratore sono: riposare in ambienti favorevoli, ben arieggiati, con la giusta temperatura, su letti con superficie uniforme, in luoghi bui o con poca luce e silenziosi.
* Quantità. Varia da persona a persona, a seconda dell’età e del momento particolare che sta vivendo. Ad esempio quando si è malati occorre dormire di più. Inoltre ognuno di noi è diverso: se per alcuni 6 ore sono sufficienti, per altri occorrono almeno 9-10 ore.

Non sempre si ha la fortuna di dormire appena la testa tocca il cuscino, in questi casi è molto importante riuscire a rilassarsi. Infatti, oltre ad avere una funzione specifica come sosta rigenerante per riprendere l’attività, il rilassamento è anche un ottimo prologo ad un sonno ristoratore. Quando il rilassamento non si riesce a raggiungerlo possono venire in aiuto varie tecniche, per esempio lo yoga, la meditazione, il training autogeno, le ginnastiche dolci in generale.

Il riposo, così come un gustoso piatto o un buon bicchiere di vino, è ristoratore del corpo e perché no anche dell’anima (se ci credete).

dott. Ferruccio Chiavacci. Potete contattarlo direttamente al suo indirizzo mail ferruccio.chiavacci@email.it

Fonte: http://www.maisazi.com/2007/06/i-fondamenti-del-benessere-riposo.php