Per perdere i chili di troppo, ma non il buon umore, bisogna trovare il giusto approccio a tavola e il metodo migliore per tenersi in movimento senza annoiarsi. Ecco qualche consiglio a prova di pigrizia.
Aggiungi, non sottrarre
Dimenticate le rinunce a tavola, e provate piuttosto ad aumentare la quantità di cibi salutari e gustosi come fragole e ciliegie nella vostra dieta: aggiungere un po’ di frutta a colazione e una bella porzione di verdure fresche al pranzo o alla cena vi farà sentire più sazie e soddisfatte.
Lasciate perdere gli allenamenti ripetitivi
Se la routine da palestra è la vostra peggior nemica, dimenticatela e provate a tenervi in movimento in altri modi: con una pedalata in bicicletta, ballando, lavando l’auto, giocando a frisbee o portando a spasso il cane (vostro o altrui).
Camminando, camminando…
Passeggiare è il modo più semplice di tenersi in forma, e in primavera è ancora più piacevole. Per fare due passi in più, basta fare le scale ogni volta che si può, scendere dall’autobus una o due fermate prima della vostra o parcheggiare l’auto a qualche centinaio di metri dalla vostra destinazione, e portare con voi musica che vi faccia venir voglia di tenere un buon ritmo.
Alleggerite i vostri cibi preferiti
Il modo più semplice per tagliare un po’ di calorie a tavola, sono le versioni light dei cibi che amate: se volete un gelato, scegliete i gusti alla frutta; provate a ordinare la pizza senza mozzarella, oppure limitate i condimenti; date una chance allo yogurt di soia, molto più leggero di quello tradizionale. E non dimenticate le bevande: cercate la versione light, se proprio non volete rinunciarci.
La giusta idratazione aiuta
Bere un bicchiere d’acqua prima dei pasti vi aiuterà a sentirvi subito meno affamate, e quindi a controllare meglio ciò che mangiate. Tenere acqua o altre bevande ipocaloriche a portata di mano è anche un ottimo modo per sostituire gli snack, e funziona anche davanti al buffet dell’aperitivo. Inoltre, la giusta idratazione vi aiuta a sopportare meglio le fatiche sportive.
Condividere le porzioni
Molti bar, ristoranti e fast food servono porzioni decisamente abbondanti e ammazza-dieta. Anziché rinunciarvi, potete dividerle con un’amica o con il vostro ragazzo: ordinate un solo piatto di patatine fritte per due, oppure scegliete insieme il dessert. Avrete la stessa soddisfazione, e anche qualche euro risparmiato.
Attivi anche davanti alla TV
Se la scelta tra il corso di spinning e il vostro telefilm preferito vi sembra fin troppo scontata, ricordate che non dovete per forza stare ferme sul divano per seguire le avventure dei ragazzi di Glee o delle Desperate Housewives: ballate anche voi le coreografie del Glee Club, fate un po’ di cyclette durante la pubblicità…
Le dimensioni contano
Una piccola porzione in un grande piatto mette tristezza, ma la stessa porzione in un piattino più piccolo fa tutt’altro effetto. Ricordate di applicare questo trucco anche a tazze, bicchieri e posate, ad esempio mangiando il gelato (non direttamente dalla vaschetta!) con un cucchiaino più piccolo del solito: il piacere durerà più a lungo, e lo avrete gustato molto di più.
Tenetevi impegnate
Non pensate sempre e solo alla vostra dieta: tenetevi occupate con qualcosa che non abbia nulla a che fare con il cibo, anche perché è risaputo che gli snack extra si fanno soprattutto per noia. Se invece siete già abbastanza occupate, trovate almeno il tempo di pranzare e cenare a tavola, lontano dallo schermo del computer o della TV, che vi distraggono da ciò che state mangiando.
Mantenere il peso forma
Mantenere il peso forma è molto più facile che smaltire i chili extra, quindi siate costanti nell’osservare queste semplici regole, soprattutto una volta che avrete raggiunto il vostro obiettivo.
Qualche consiglio extra
Cercate di mangiare ogni giorno alla stessa ora (snack inclusi); preparate un menù unico per tutta la famiglia, anziché uno “dietetico” per voi e uno “tradizionale” per gli altri; ricordate che tanti piccoli accorgimenti si sommano e danno un grande risultato.
Fonte: http://it.lifestyle.yahoo.com
Bibliografia