Perchè gli uomini sono incapaci di comprendere le donne? E’ fisiologico!

Stavolta la prova è scientifica. Che gli uomini siano fisiologicamente impediti nel leggere e decodificare le emozioni femminili lo certifica uno studio della Clinica universitaria LWL di Hamm dell’università della Ruhr a Bochum.

Per gli uomini interpretare le sensazioni delle donne è “cerebralmente” difficile. Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One.

La ricerca condotta alla Clinica universitaria LWL di Hamm dell’università della Ruhr a Bochum ha rilevato che quando gli uomini provano a comprendere le emozioni espresse da altri uomini aumenta l’attività dell’amigdala, riuscendo a entrare in empatia con gli esponenti dello stesso sesso. La stessa attività cerebrale non si registra quando tentano di cogliere le sfumature delle espressioni emotive femminili, fallendo quindi nel compito.

Capire le emozioni attraverso gli occhi

Era già stato ipotizzato che la scarsa abilità nel riconoscere gli stati d’animo femminili da parte degli uomini fosse dovuta alle difficoltà di estrarre informazioni rilevanti dalle aree oculari, una delle fonti più ricche di segnali sociali riguardo allo stato mentale altrui.

Per determinare le possibili differenze nelle risposte neurali correlate al riconoscimento delle emozioni delle donne in comparazione con quelle degli uomini, è stata usata una versione modificata del test psicologico ‘Reading the Mind in the Eyes’ in abbinamento all’imaging via risonanza magnetica funzionale: i volontari di ambo i sessi sono stati invitati a guardarsi negli occhi, registrando poi le loro reazioni a livello cerebrale.

I problemi cerebrali degli uomini

I risultati dicono che per gli uomini è doppiamente problematico decodificare le fluttuazioni degli stati d’animo delle donne, e ciò è dovuto alla mancata attivazione delle regioni limbiche del cervello, incluso l’ippocampo e la corteccia cingolata anteriore. Inoltre, nel rapporto visivo tra uomo e uomo s’è rilevata una maggiore attivazione dell’amigdala destra. Questo, secondo i ricercatori, migliora la comprensione del ruolo dell’amigdala nella componente affettiva della teoria della mente e nell’empatia. Ma soprattutto suffraga l’ipotesi che gli uomini siano per natura poco abili a dedurre ciò che passa nella mente delle donne.

Gli uomini riescono a comprendersi meglio tra loro

La comprensione tra due uomini è maggiore probabilmente perché associano all’esperienza dell’altro ricordi simili del proprio passato che gli permettono di decifrare la situazione che osservano. Una tendenza dimostrata dal fatto che, fissando lo sguardo di un altro uomo, gli uomini accendono le aree del cervello relative alle sensazioni e alle memorie del passato. Quando tentano con le donne le reazioni, invece, appaiono molto confuse: il loro cervello, in questo caso, prova a decodificare le emozioni femminili attraverso il ricordo di situazioni simili vissute con altre donne e ciò rende il compito molto più complesso e arduo.

Nella storia dell’evoluzione

Dal punto di vista evolutivo una più immediata ed accurata interpretazione dello stato d’animo, dei pensieri e delle intenzioni degli altri uomini rispetto che delle donne potrebbe essere stato un elemento favorevole alla sopravvivenza. Nella storia dell’evoluzione il ruolo dei maschi è legato alle lotte per il territorio, alla ricerca di nuove risorse, alla vigilanza sui pericoli, eventi in cui la prontezza di risposta collettiva poteva essere fondamentale.

L’odierna incapacità maschile di comprendere le donne quindi potrebbe anche essere un retaggio dei millenni passati, trascorsi nelle selve. Ma quanto è attuale, però.

Stefano Carnazzi

 http://www.lifegate.it